Ravenna, due anni per ultimare la passeggiata sul Candiano

Via libera alla realizzazione del tratto finale della passerella pedonale in Darsena di Città. Il Comune ha approvato il progetto definitivo, primo passaggio di un iter che richiederà 26 mesi per essere ultimato. Si tratta di un intervento destinato a cambiare profondamente il volto della passeggiata sul lungocanale: il primo tratto, che copre la zona tra la testata del Candiano e il locale S Club, è stato molto apprezzato e ha dato un ulteriore impulso alla frequentazione della zona. Si tratta però di soli 700 metri. Ne restano circa 1.500 per arrivare al ponte mobile, zona in cui è in cantiere un altro importante intervento di riqualificazione, quello del Tiro a Segno e l'Orangerie. A metà strada è in programmazione anche un importante progetto di riqualificazione del waterfront tra le vie Pirano, Albona, Dossetti e Carso. Calendario alla mano, calcolando i 26 mesi da inizio 2022, si può sperare di camminare sulla nuova passerella a metà del 2024. La tempistica suggerisce che, mentre il primo tratto è andato a rimorchio degli investimenti dei privati, questa volta l'intervento pubblico possa in qualche modo fare da volano e – fondi permettendo – stimolare nuovi progetti. L'intervento costerà tre milioni di euro, coperti da un finanziamento ministeriale.

Le caratteristiche dei tratti

La passerella in legno sarà ovviamente molto simile all'attuale ma i vari tratti avranno diverse particolarità. Il primo segmento, lungo 465 metri partirà da viale Zara si allargherà la parte del verde e ciò consentirà di realizzare le varie isole tematiche, due delle quali dedicate ai bimbi e altre due al relax. Ce ne saranno poi un paio a disposizione del Darsenale, che in quella zona ha in questo momento delle pedane rialzate dedicate agli spettacoli e non solo. Le isole, delle dimensioni

di 150 metri quadri saranno distribuite in maniera alternata lungo la banchina con un progressivo diradamento verso il ponte mobile. Inversamente, il verde di connessione acquisirà progressivamente sempre maggiore consistenza.

Il secondo tratto, di 290 metri, si svilupperà tra la Raviplast e via Pirano. Per consentire gli ingressi di mezzi nell'azienda (pochi al giorno, per cui il Comune ritiene sia accettabile la compresenza dei due tipi di transito) la passerella si stringerà gradualmente in corrispondenza dell'ingresso alla ditta e verranno posti segnali a terra. Questo tratto ha un'isola per il fitness ed una per il gioco bimbi. Nella terza parte, di 260 metri (da via Pirano) viene instaurato un rapporto con la realizzazione della cosiddetta “Orangerie”, il parco relativo e gli orti, in corso di costruzione. Nella parte finale, di 365 metri, la passeggiata diventa un percorso sinuoso, con una importante fascia verde a ridosso dei confini privati fino ad una sorta di area filtro finale per mitigare i rumori del traffico del ponte mobile.

Nel primo tratto della nuova passerella continuerà la passeggiata letteraria iniziata nel segmento in testata di Darsena. Saranno protagoniste le donne che hanno lasciato un segno a Ravenna: primi nomi sono quello di Galla Plaicidia e dell’imperatrice Teodora. Terzo nome quello della sorella di Teodorico, Amalasunta. Segue Licinia Eudossia, moglie dell’imperatore d’Occidente Valentiniano III. Si esce dall’antichità e non poteva mancare il nome di Francesca Da Polenta. Visse a cavallo tra Cinquecento e Seicento la ritrattista Barbara Longhi mentre la passeggiata “ruba” al romanticismo Teresa Guiccioli e al Risorgimento Anita Garibaldi. Femminista e ribelle fu Lina Poletti, staffetta partigiana tra le più note Maria Bartolotti. A Montale si deve il nome di Dora Markus, protagonista di una sua poesia ambientata a Marina di Ravenna.

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