Fu deportato e internato allo stammlager di Altengrabow, nel Magdeburgo. Matricola 178619. Una prigionia durata 661 giorni a cui riuscì a sopravvivere nonostante la denutrizione e i lavori forzati a cui fu sottoposto. Un’esperienza che lo ha però segnato per tutta la vita. Ora, per la detenzione a cui fu sottoposto il padre tra il 1943 e il 1945, i figli – uno residente a Bagnacavallo, l’altro a Ravenna, assistiti dagli avvocati Matteo Miatto del foro di Treviso e Marco Seppi di Venezia – fanno causa alla Germania e al Ministero dell’economia italiano chiedendo come risarcimento 177mila euro tra danni patrimoniali (stimati in 21mila euro) e non patrimoniali per crimini contro l’umanità, oltre a rivalutazione e interessi.
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