Ravenna, De Pascale rilancia: "Voglio vincere al primo turno"

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Il claim di ispirazione obamiana "A Ravenna si può" e come grafica tre sue immagini a mezzo busto nei colori primari giallo, blu e rosso, a significare che la città "vuole sfruttare tutte le sue tonalità". Il sindaco uscente di Ravenna, Michele De Pascale, lancia oggi la sua corsa per la riconferma alle amministrative di quest'autunno per il centrosinistra, inaugurando questa mattina la sede del comitato elettorale nella centralissima via Corrado Ricci. L'obiettivo, non si nasconde, è "vincere al primo turno e rovinare la festa al centrodestra e alla sua tattica viaggiamo divisi per colpire insieme". Per ora infatti sarebbero due i candidati, Filippo Donati per Lega e Fratelli d'Italia, Alberto Ancarani per Forza Italia. Ma se si andrà al ballottaggio come cinque anni fa "nessun dramma".

Dunque De Pascale sente "molto ottimismo, fiducia e supporto dalla comunità". Rispetto al 2016 la scelta del head quarter è "diversa", da un pub-pizzeria a due piani in centro storico, ma la campagna elettorale si svolge in estate e molti eventi si terranno all'aperto. L'arredamento è tutto in legno naturale e con la presenza forte del verde offre un "link" al progetto in programma di rinaturalizzazione. Ora, prosegue il primo cittadino uscente, scatta "il percorso verso la costruzione del programma", con gli alleati "vecchi" come Partito democratico, Partito repubblicano, Ravenna coraggiosa, Italia viva, Insieme per cambiare, Ama Ravenna, Viva Ravenna e Partito socialista, e i nuovi compagni di viaggio, Movimento 5 Stelle, Italia in Comune, +Europa, Azione e altre forze civichentanto in settimana De Pascale presenterà la sua lista civica e per ora nessun simbolo di partito o bandiera per rispetto di tutte le forze. La volontà, prosegue, è coinvolvere i cittadini nella scelta delle priorità con un "percorso di movimentazione civica", puntando sia sulle competenze delle persone sia sul loro numero: "A nessuno chiederemo chi vota ma di partecipare e portare il proprio punto di vista su cui poi avrà un feedback", nella convinzione che "più si lavora con serietà prima, più dopo è più facile lavorare". Così la squadra sarà "ampia, plurale, con voglia di lavorare insieme e trovare sintesi", e troverà supporto nell'impegno di una cinquantina di giovani volontari. Rispetto alle priorità, continua De Pascale, "la pandemia ci ha riportato ai fondamentali e il primo è il tema della salute totale", per cui "al centro delle scelte politiche c'è l'impatto sulla salute delle persone".

L'obiettivo è tenere insieme i vari asset: con il progetto dell'hub, spiega il candidato sindaco, Ravenna sarà una città portuale vocata all'export, in particolar modo dell'industria agro-alimentare, senza dimenticare commercio e turismo. Infine una riflessione sulla squadra che lo supporterà in caso di trionfo elettorale: è "prematuro" parlarne ma che quasi tutta la giunta si ricandidi, assessore al Bilancio Valentina Morigi esclusa, è "una risposta anche alle ingenerose critiche di qualche avversario", sottolinea De Pascale. Potrà ambire a una riconferma chi è al primo mandato, "i due mandati sono una nostra policy". Insomma "nessun stravolgimento né una conferma identica. Avere assessori con esperienza e altri senza è stato utile per questa squadra", conclude De Pascale pronto a tuffarsi in questa seconda campagna elettorale.

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