Ravenna, dall'erba spunta una mandibola umana
Una mandibola umana, a prima vista abbastanza datata. Non ci sarebbe alcuno scalpore a osservarne una nella teca di un museo di storia naturale; forse una certa meraviglia arriverebbe nel vederla affiorare dalla polvere di uno scavo archeologico. Ben altro clamore ha sollevato domenica pomeriggio, quando alcune persone l’hanno scoperta tra l’erba, a poca distanza dai cassonetti dell’immondizia nell’area verde del quartiere Alberti. E’ il motivo per cui, per due giorni, la polizia di Stato e la Scientifica hanno passato al setaccio alcune zone a ridosso di via Le Corbusier, alla ricerca di altri eventuali resti ossei riconducibili a uno scheletro umano.
Le ricerche
L’allarme risale al pomeriggio di domenica. A notare il frammento di teschio sono stati due passanti che hanno allertato immediatamente le forze dell’ordine. Il controllo ha avuto inizio sulle 18, per proseguire fino all’imbrunire. E anche ieri le perlustrazioni sono andate avanti interessando principalmente i cassonetti dell’immondizia e coinvolgendo anche il personale di Hera; di fatto tutti i contenitori dei rifiuti sono stati svuotati e ispezionati, senza però trovare traccia di altri elementi appartenenti a uno scheletro umano.
A un primo impatto visivo, la mandibola sembra essere alquanto datata. Ma saranno forse ulteriori verifiche ad attribuirne una datazione più precisa. Accertamenti che potrebbero essere disposti dalla Procura. In questa eventualità è lecito prevedere l’apertura di un fascicolo con un’ipotesi di reato provvisoria per consentire l’espletamento di specifiche analisi.