Ravenna, costi troppo alti: la piscina comunale "G. Gambi" sospende l'attività

Ravenna

Dopo Lugo, anche la piscina comunale "G. Gambi" di Ravenna sospende l'attività La situazione di guerra in Ucraina ha fatto saltare tutte le previsioni. Pool 4.0 e Comune di Ravenna hanno avviato sin dalla fine del 2021 una stretta interlocuzione per gestire l'emergenza che si è creata a seguito dell'aumento delle utenze con dinamiche non prevedibili. Il lavoro è sfociato in una serie di interventi deliberati tra fine febbraio e inizio marzo che cercavano di mettere in sicurezza il servizio: "Riconosciamo pertanto all'Amministrazione Comunale - scrive in una nota POOL 4.0 SRL - una sensibilità importante verso il servizio che viene erogato alla piscina Gambi. Purtroppo la situazione di guerra in Ucraina ha fatto saltare tutte le previsioni. In questo momento estremamente delicato per l'Europa e l'Italia, portiamo alla vostra attenzione l'impatto che il conflitto in corso in Ucraina sta esercitando sulle quotazioni delle materie prime energetiche (gas naturale ed energia elettrica). In particolare, il prezzo del gas naturale consegnato in Italia al PSV "Punto di Scambio Virtuale" che nel mese di gennaio si è consuntivato a 86,02 €/MWh, nei primi 6 giorni di marzo è salito a 159,86 €/MWh (+86%). Allo stesso modo, il prezzo dell'energia elettrica all'ingrosso in Italia ("Prezzo Unico Nazionale" o PUN) è passato da un valore medio di 224,50 €/MWh in gennaio a 355,14 €/MWh nei primi 6 giorni di marzo (+58%). Per le stesse forniture un anno fa occorrevano € 25,00/MWh per il gas ed € 80,00 per l’energia elettrica. Alla luce della situazione che si è venuta a creare, ci vediamo costretti a sospendere l'attività in Piscina, a decorrere da lunedì 14 marzo 2022, per non creare ulteriori situazioni di disequilibrio che potrebbero minare la prosecuzione in futuro delle attività. Ci rendiamo conto delle difficoltà che si creano, a questo aggiungiamo l'abitudine della nostra società a ragionare solamente in termini di sviluppo e non di contenimento. L'uscita da questo momento è legata all'auspicio che tutti noi abbiamo che si ritrovi una via di dialogo e che tacciano in fretta le armi e si riprenda a costruire un Europa di Pace e in Pace. Auspichiamo comunque di riaprire lunedì 28 marzo".

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui