Ravenna, Consigli territoriali: avvocata Guardigli miss preferenze

Anche se manca ancora l’ufficialità, la più votata nelle elezioni dei Consigli territoriali, tenute nella giornata di domenica nelle dieci aree in cui è articolato il Comune, è stata Mariagrazia Guardigli. L’avvocata, che si presentava per la lista “Insieme per i Territori – Centrosinistra” composta da Partito democratico, Lista Michele de Pascale sindaco, Ravenna Coraggiosa, Pri, Movimento 5 Stelle, Ravenna in Campo e Lista Ambiente e Territorio con Maiolini, ha infatti raccolto ben 213 preferenze, sbaragliando la concorrenza degli altri 268 candidati, tra cui figuravano anche quelli dell’opposizione (la lista “Cambiamo il Comune”).

La Guardigli, che si è presentata nell’area Ravenna Sud non nasconde la sorpresa, e ovviamente la soddisfazione, per il risultato raggiunto. «È la prima volta che mi occupo di politica locale – spiega – in quanto in passato non mi ero mai candidata a nessun tipo di elezione. Sono molto onorata per la fiducia manifestata da parte di chi mi ha votato e mi metto a disposizione della comunità, garantendo il massimo impegno».

L’avvocata, spiegando le motivazioni della sua entrata in campo, sottolinea comunque la propria indipendenza. «Io non sono iscritta a nessuna forza politica, ma è stato bello ricevere i complimenti da parte di tante persone. Ho deciso di mettermi in gioco perché non ci si può sempre e solo lamentare. Bisogna anche fare qualcosa per cercare di dare il proprio contributo. So che si tratta di un’attività di mero volontariato consultivo, che però è importante in quanto dà la possibilità di rendersi utili alla comunità. Con la passione riuscirò a far coesistere gli impegni lavorativi con questa nuova attività».

Sulle questioni e i problemi che riguardano l’area Ravenna Sud, che funge da riferimento per gli abitanti della città zona stadio e delle frazioni di Borgo Montone, Villanova di Ravenna, Ponte Nuovo, Classe, Fosso Ghiaia, Madonna dell’Albero, San Bartolo e San Marco, la Guardigli preferisce non esporsi. «Ci sono appena state le elezioni, aspettiamo prima che venga formato il Consiglio territoriale – termina – poi con calma si valuterà su quali aspetti concentrarsi e quale proposte fare».