Ravenna, “Concerti all’Oratorio” alla chiesetta di Ponte delle Assi

Dopo il recente restauro l’Oratorio Madonna di Pompei, noto come chiesetta di Ponte delle Assi in via Ravegnana, ospiterà una serie di appuntamenti musicali, dal 30 aprile al 15 ottobre. I “Concerti all’Oratorio” propongono un programma di musiche dal Seicento all’Ottocento e sono nati durante una conversazione tra Massimo Cameliani, che da assessore del Comune di Ravenna, favorì il restauro, e il maestro d’organo Andrea Luisi con lo scopo di rendere omaggio, attraverso la musica, all’edificio religioso al quale molti ravennati sono affezionati. La rassegna musicale ha il patrocinio del Comune di Ravenna. Il progetto si inserisce all’interno del percorso di recupero e valorizzazione dell’Oratorio, piccolo scrigno settecentesco. Dopo il restauro completato nel luglio 2021, si è infatti avviata un’altra raccolta fondi che ha portato all’acquisto di un organo a canne che sarà protagonista dei concerti. Il curatore della rassegna, il Maestro d’organo Andrea Luisi, ha deciso di dedicarsi, con professionalità e passione per la musica classica e concertistica, ad un progetto che ha coinvolto diversi artisti. Il punto di partenza è la comune condivisione della valorizzazione della musica concertistica e da camera del Settecento, che risulta a pochi conosciuta, e facendolo in un luogo particolare e nuovo.

Il concerto inaugurale, che sarà l’occasione anche per inaugurare l’organo, ci sarà il 30 aprile alle 19 e vedrà la presenza del Maestro d’Organo Andrea Luisi con anche l’accompagnamento di Aldo Caterina (trombone contralto). A seguire si svolgeranno altri otto concerti che coinvolgeranno diversi musicisti come Agide Bandini (contrabbasso) e Marina Mammarella (violino). Andrea Luisi, Agide Bandini e Marina Mammarella parteciperanno alla rassegna con l’occhio attento di chi conosce la musica classica e ritiene che sia il giusto modo di rendere omaggio alla chiesetta, affidata alla parrocchia di San Paolo, renderla fruibile e di raccogliere fondi per la sua manutenzione. “In questa rassegna – spiegano gli organizzatori - troviamo i riferimenti della filosofia del Settecento che sono: ordine, equilibrio e simmetria. Gli stessi principi della musica classica che offrono regolarità e chiarezza e che danno voce ai sentimenti più profondi dell’animo umano”.

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