Ravenna, con la nuova piscina tariffe più care per utenti e società

È la ricerca di un equilibrio finanziario finora raggiunto a fatica il rebus più complicato per la sostenibilità della nuova piscina comunale. Se il progetto di Arco Lavori ha convinto il Comune rispetto all'altro, ritenuto sportivamente altrettanto valido, è proprio per le prospettive finanziarie che vedono una piscina capace di finanziarsi anche grazie alle attività extra (ristorante, centro benessere) che permetteranno a chi si aggiudicherà il project financing di avere tra le mani un'attività economicamente sostenibile. Oggi il contributo del Comune alla gestione è pari a 400mila euro l'anno ed è la voce maggiore tra le tre principali che costituiscono l'equilibrio finanziario della “Gambi”. Le altre sono i noli vasca (265mila euro) e le tariffe al pubblico (270mila euro). La proposta finanziaria del progetto presentato al Comune prevede un aumento delle tariffe e una maggiore certezza di incassi per il gestore, con pagamenti bimestrali anticipati da parte delle società. Il nolo vasca per le attività agonistiche e corsistiche aumenterà il primo anno rispettivamente del 25 e del 50%. Ciò significa ad esempio che il corso di Acquagym nella vasca da 50 metri passerà dagli attuali 29,9 a 45 euro. Una società agonistica di nuoto che ora per la piscina da 50 metri paga 9,05 euro passerà a pagarne 11,5. Il piano prevedealtri aumenti nel corso degli anni che scatteranno ogni lustro e che saranno pari al 25%. Anche le tariffe per l'accesso del pubblico al nuoto libero subiranno un aumento. La previsione è quella di passare dal prezzo attuale di 6,1 euro a 8 euro.

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