Ravenna, indagine sui conti Cmc: 4 indagati

Avrebbero taciuto sul grave stato di insolvenza della cooperativa, avrebbero simulato crediti in tutto o in parte inesistenti al solo scopo di essere ammessi alla procedura di concordato preventivo, ma soprattutto avrebbero falsificato i bilanci societari. Sono accuse pesantissime quelle messe in fila dalla Procura della Repubblica di Ravenna nei confronti del colosso del cemento ed è per questo che i nomi di quattro persone sono finiti nel registro degli indagati.

I reati contestati dai sostituti procuratori Lucrezia Ciriello e Marilù Gattelli, che stanno coordinando le indagini della Guardia di Finanza, sono la bancarotta aggravata e l’aver simulato crediti in tutto o in parte inesistenti, al solo scopo di influire sulla formazione della maggioranza che doveva votare il piano di concordato.

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