Ravenna, chiamata pubblica delle Albe per "Don Chisciotte"

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Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, insieme al Teatro delle Albe, sono pronti per una nuova chiamata pubblica e per un nuovo cantiere, poetico, teatrale e letterario: è Cantiere Malagola, il primo atto della nuova avventura che, sulla scorta del successo di Cantiere Dante, si pone l’ambizioso obiettivo di mettere in scena (o “mettere in vita”, come amano dire) il “Don Cisciotte” di Miguel de Cervantes.

La presentazione lo scorso giovedì, al teatro Rasi, dove si sono ritrovati circa un centinaio fra ex partecipanti al Cantiere Dante e nuovi interessati e curiosi: «Sempre le stesse facce», scherzano fra palco e platea Ermanna Montanari e alcuni veterani della chiamata pubblica.

Il saluto dell’assessore alla cultura del comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia, restituisce la dimensione coraggiosa e volutamente donchisciottesca del progetto: «Ci vuole coraggio e senso di responsabilità, nei tempi in cui viviamo, a creare un progetto come questo. È uno straordinario atto d’amore verso il teatro e verso questa città».

Non manca il direttore artistico di Ravenna festival, Franco Masotti, istituzione che ha collaborato alla produzione del Cantiere Dante e che continuerà il suo impegno anche sul Cantiere Malagola: «Sospetto che la chiamata pubblica generi dipendenza», ha scherzato Masotti.

La serata è dedicata a illustrare il progetto per grandi linee. Intanto il nome, che richiama l’altro grande progetto che Ermanna Montanari ha intrapreso nello scorso anno: la Scuola di vocalità Malagola, che ha trovato casa nell’omonimo palazzo, a pochi passi dal teatro Rasi. Un luogo dove approfondire all’estremo i temi del suono e della voce, in chiave creativa, di studio e di ricerca. Malagola sarà la sede della prima “anta” del progetto dedicato a Don Chisciotte, che si svilupperà nell’arco di tre anni: un cerchio – o meglio una spirale – che si chiude, un viaggio tra formazione, messa in scena e vita reale in cui ogni elemento si nutre di tutti gli altri.

A Marco Martinelli, nella seconda parte dell’incontro, il compito di approfondire il racconto della vita di Cervantes e della sua opera, per scoprire alcuni particolari curiosi. Una vita avventurosa, almeno in gioventù, quella di Cervantes, che a tratti riecheggia nelle imprese del cavaliere errante da lui narrato, a conferma che, come dice lo stesso Martinelli, «c’è un rapporto misterioso tra l’opera e la vita». E quell’opera, unica tramandata nella produzione di Cervantes, il romanzo più venduto della storia con oltre cinquecento milioni di lettori, riserva innumerevoli sorprese, al di là della trama che più o meno tutti conoscono.

Fra questa, una ci riguarda da vicino, e regala un sapore speciale a questo Cantiere Malagola: Sancho Panza, scudiero di Don Chisciotte, nel decimo capitolo del secondo libro dice che «cercare Dulcinea per il Toboso sarà come cercare Mariola per Ravenna». Un’impresa degna di Don Chisciotte, insomma!

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