Accecato da una spruzzata di spray al peperoncino, ha perso quattro gradi di vista e ha fatto causa alla donna che, stando ai testimoni della serata turbolenta, avrebbe puntato la bomboletta contro i suoi occhi. Ecco perché la discussione nata il 12 giugno del 2021 in un locale di Marina Romea è approdata ieri in tribunale a Ravenna, in un processo che vede imputata una donna di 43 anni residente in città.
Una banale lite quella avvenuta al locale “Il vecchio e il mare” intorno alle 23 di notte, nella tarda primavera di due anni fa. Non c’entrano apprezzamenti o amori contesi. Ad infiammare gli animi, quella sera, sarebbe stata una banale spallata. O meglio, un atteggiamento giudicato provocatorio dal gruppetto di amici di cui faceva parte anche un 37enne ravennate, il ragazzo che di lì a poco sarebbe stato raggiunto dallo spray urticante. Proprio lui, ieri, ha ricordato i fatti davanti al giudice Cosimo Pedullà rispondendo alle domande del vice procuratore onorario Katia Ravaioli.
Era un ragazzo straniero, forse inglese, quello che già al suo arrivo al locale lo accolse sulla soglia d’ingresso con una spallata. «Era un po’ che infastidiva i clienti e le bariste», ha commentato. E’ stato solo successivamente che un altro contatto al bancone con un amico ha surriscaldato gli animi. «Ho avuto l’impressione che avesse bevuto o assunto sostanze – ha proseguito il teste – , mi sono avvicinato all’altro gruppo per calmare la situazione, quando ho sentito un forte bruciore agli occhi. Pensavo fossero i frammenti di vetro di una bottiglia rotta, non vedevo nulla. Poi mi hanno detto che cosa era realmente successo».
Le cure mediche
Il 37enne non ha denunciato subito l’accaduto. Prima si è dedicato alle cure. Perché quando ha notato che il dolore non passava, si è rivolto a un oculista. E’ a quel punto che ha scoperto che la lesione era seria: ustioni irreversibili alla cornea. Una condizione che, stando a quanto da lui riportato, ha comportato la perdita di 4 gradi dall’occhio destro, costringendolo all’uso degli occhiali da vista per tutta la vita. Ha pertanto deciso di tornare al locale per tentare di risalire all’identità della donna che lo aveva accecato. Recuperato il suo numero, ha scoperto che era la fidanzata del chitarrista che quella sera si stava esibendo nel locale, e che per l’occasione ospitava l’amico straniero che aveva creato scompiglio a suon di spallate. Così l’ha contattata pretendendo le sue scuse, approfittandone per chiederle pure se avesse un’assicurazione per coprire le spese mediche. Lei, di tutta risposta, gli avrebbe fornito il contatto del suo legale, l’avvocato Riccardo Bottarelli. Insomma, una reazione che ha tolto qualsiasi remora alla vittima: la denuncia presentata tramite l’avvocato Luca Donelli ha rappresentato il primo passo per il processo, al quale l’uomo si è costituito parte civile.