Ravenna, Bravi: "Al lavoro per evitare folla al pronto soccorso"

Dice che non farà mai appelli ai cittadini chiedendo loro di non andare al pronto soccorso e che le risposte a chi si reca in maniera inappropriata nel reparto d’urgenza debbano essere date dalla medicina del territorio. La dottoressa Francesca Bravi, nuova direttrice del Santa Maria delle Croci, si presenta parlando della riorganizzazione del pronto soccorso e dei reparti di emergenza, il nodo sanitario più importante su Ravenna in queste ultime settimane. Per quanto però si possano adeguare le mura del Santa Maria delle Croci, è difficile rispondere ai tanti accessi (circa centomila annui) al pronto soccorso, una buona fetta dei quali considerati inappropriati: «Stiamo già lavorando su questo fronte – spiega la dottoressa – ma si tratta di un lavoro a largo raggio perché la richiesta di questo tipo di accessi molto spesso vuole una risposta non di tipo biomedico ma psicosociale». In altre parole il compito dell’azienda sanitaria è quello di individuare le risposte sul territorio per dirottare pazienti che magari sono affetti da cronicità «lavorando con la direzione di distretto» e con i «medici di base». Nel suo curriculum, Bravi ha anche un’esperienza nel dipartimento Cure Primarie che può aiutare in questo senso. La dottoressa ha preso il posto di Paolo Tarlazzi, cui è stato attribuito un incarico di struttura semplice di unità operativa coordinamento attività ospedaliera Lugo-Faenza Il dg dell’Ausl Tiziano Carradori, nel sottolineare la collaborazione di lungo corso con la dottoressa Bravi ha voluto ringraziare anche il direttore uscente che, da facente funzione, «ha retto l’ospedale nel periodi più delicato, quello della pandemia».

Bravi sottolinea anche quanto sia importante, nel nuovo progetto, avere previsto un servizio di Radiologia dedicato al pronto soccorso: «In questo modo si abbrevieranno i tempi di attesa dei pazienti». Durante la pandemia i tempi di esito degli esami per capire la positività dei pazienti ha allungato la permanenza delle persone causando le difficoltà del pronto soccorso. «Ciò – spiega la direttrice – testimonia quanto sia importante avere referti in tempi rapidi per dare risposte alle persone».

Ravennate d’origine, la nuova direttrice sanitaria proviene lavorativamente dall’azienda ospedaliero universitaria di Ferrara dove era entrata nel 2015 dopo aver lavorato a Bologna e a Ravenna.

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