A Ravenna a bordo della prima rompighiaccio italiana. Come visitarla

Ravenna

RAVENNA. Visibile a Ravenna la prima rompighiaccio italiana. Acquistata in Norvegia grazie a un finanziamento di 12 milioni di euro accordato dal MIUR, la nuova nave in dotazione all’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale (OGS) si sta preparando per la sua prima missione antartica sotto le insegne tricolori. È stata intitolata a Laura Bassi, prima donna al mondo ad ottenere, nel 1732, una cattedra universitaria, in fisica all’Università di Bologna; e la nave ha a sua volta un primato, essendo la prima rompighiaccio (cioè in grado di incedere infrangendo ghiaccio marino) italiana. 

Le missioni in Antartide si svolgono grazie alla collaborazione tra OGS, ENEA, PNRA e CNR nell’ambito di un programma di ricerca scientifica attuato dal MIUR allo scopo tra l’altro di analizzare la perdita di massa dei ghiacci e di riconoscere l’influenza umana in Antartide, dati essenziali per cercare antidoti allo scioglimento.

Come già l’Italica, storica nave delle missioni antartiche partite da Ravenna fin dal 1991, la Laura Bassi farà base al nostro porto dove il Consiglio Nazionale delle Ricerche dispone, all’interno del terminal Sapir, di un magazzino e dove avranno luogo, prima e dopo ogni missione, le operazioni di imbarco e sbarco delle attrezzature necessarie per l’attività di ricerca.

La nave è lunga 80 metri e ha una stazza di 4000 tonnellate, è dotata di due gru e di un ponte di volo per elicotteri. Può accogliere complessivamente 72 persone (22 di equipaggio e 50 di personale scientifico) mentre, per quanto riguarda le attività scientifiche, dispone di due laboratori di 45 m2 ciascuno, uno asciutto e uno umido.

La missione partirà da Ravenna il 17 ottobre diretta al Mare di Ross, dove giungerà intorno a Natale. Nell’occasione Sapir, unitamente all’agenzia marittima Italteam Shipping, che coordina il trasferimento del materiale scientifico, ha deciso, grazie alla disponibilità dell’OGS ed in particolare del direttore del dipartimento infrastrutture Franco Coren, di offrire ai ravennati la possibilità di visitare la nave.

Gli spazi limitati e le norme di sicurezza del porto possono consentire l’accesso a un numero limitato di persone e solo su prenotazione. L’open day è in programma martedì prossimo 15 ottobre e sarà riservato, oltre che agli studenti dell’Itis Baldini che hanno in corso un progetto di alternanza scuola lavoro con Sapir, ai primi 50 cittadini che si prenoteranno inviando una mail, esclusivamente giovedì 10 ottobre, a partire dalle 9, secondo le istruzioni indicate sul sito web di Sapir (www.grupposapir.it/ita/comunicazione/news).

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