Ravenna, batterio del botulino fa strage di uccelli nella valle

Ravenna

RAVENNA. A uccidere centinaia di uccelli nella Valle della Canna sarebbe stato il botulino. Il batterio produttore di tossine di tipo C è infatti stato isolato nell’ambito degli esami sul primo campione di avifauna eseguiti dall’istituto zooprofilattico di Forlì. E la strage di volatili, in particolare anatidi, è stata al centro di una riunione a cui hanno partecipato, oltre al personale del servizio Tutela ambiente e territorio del Comune, il corpo dei Carabinieri Forestali, il Parco del Delta del Po, il servizio veterinario dell’Ausl Romagna, il servizio Caccia e pesca della Regione Emilia-Romagna, Romagna Acque, Azimut, il Centro recupero avifauna e i tecnici di Ravenna Servizi Industriali.

“Un’ampia varietà di uccelli è sensibile all’intossicazione da tossina di tipo C, soprattutto gli anatidi, mentre l’uomo no - spiega una nota del Comune -. Tuttavia, a titolo precauzionale, si invitano i cittadini a non recarsi nell’area, se non espressamente autorizzati, ad evitare di toccare gli animali morti o malati e a non portarli via. Per contrastare anossia e ristagno, condizioni che favoriscono il batterio e la produzione della tossina, già in parte mutate dalle piogge delle ultime ore dopo il periodo estivo, sarà quanto prima immessa ulteriore acqua alla valle, grazie alla disponibilità di Ravenna Servizi Industriali e Romagna Acque. Mentre continueranno i campionamenti, si intensificherà il lavoro di cura degli animali malati ancora vivi e quello di recupero delle carcasse, grazie ai volontari dell’Associazione Ornitologica Romagnola e Ambito Territoriale Caccia, coordinati dagli agenti di Polizia Locale addetti alla vigilanza delle zone naturali, con la collaborazione del Centro Recupero Avifauna”.

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