RAVENNA – Cappello in testa e barba folta, con un immancabile Martini tra le mani: in tanti lo ricorderanno così Andrea Masotti, che se ne è andato ieri a 70 anni lasciando due figlie. Un tuttofare e un poeta che in centro storico era un volto noto. Il padre, Adelmo, era stato l’autore del dizionario Romagnolo/Italiano e Andrea ne aveva continuato la tradizione letteraria. Personaggio fuori dagli schemi, amava decantare i suoi versi e lasciava le poesie come omaggio di tantissimi locali del centro.
I suoi aforismi e le sue poesie sono state anche oggetto di alcuni reading in centro storico, a volte accompagnati dai suoi amici poeti, pittori e musicisti. Andrea “Martini” – come era noto su Facebook – era amato da tutti: «Aveva le mani d’oro – racconta un amico ricordandolo – e grazie ad esse riusciva a vivere con piccole manutenzioni e lavoretti. Ma la sua prima occupazione era stata quella di manutentore delle macchine da scrivere Olivetti, ai tempi in cui erano ancora piccoli gioielli meccanici». Negli ultimi mesi viveva a Gambellara, provato da una malattia. Il primo reading organizzato in suo onore, una decina di anni fa in un locale di via Gamba, era stato un piccolo evento.