È morto lunedì sera a Santa Teresa, alla vigilia della festa di Ognissanti, Piero Zornetta, uno dei primi quattro diaconi permanenti della nostra diocesi, ordinato nell’aprile del 1981 dall’allora arcivescovo Ersilio Tonini. Lo ha reso noto oggi la Diocesi con una nota.
Preparazione al matrimonio, servizio all’altare e nella parrocchia di San Biagio: questo ha fatto Piero nei suoi 40 anni di diaconato nella Chiesa di Ravenna. Ma soprattutto per oltre 25 anni a Santa Teresa, ogni mattina, ha servito a Messa con i sacerdoti e poi ha portato la Comunione e il conforto agli ammalati. Un cammino condiviso con la moglie Piera e con i tre figli Lia, Paolo e Marco.
A proporgli di diventare diacono, quando ancora questo ministero, frutto del Concilio Vaticano II non era ancora stato sperimentato a Ravenna, fu il suo parroco, don Sandro Ravagna. E così, dopo un periodo in preparazione con alcuni sacerdoti di Reggio Emilia, arrivò all’ordinazione 40 anni fa.
«La cifra del suo servizio diaconale è stata l’umiltà – spiega il confratello Vittorio Morini, ordinato con lui nel 1981 – si è sempre considerato ‘piccolo’. Non aveva ambizioni personali ma solo il grande desiderio di servire».
«L’Arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni e tutto il presbiterio – si legge in una nota della Diocesi – lo affidano alla misericordia del Signore nella certezza della vita eterna e ringraziano il Signore per il suo ministero».
Da oggi il corpo del diacono Piero sarà esposto all’obitorio di Santa Teresa. In serata alle 20 è prevista una veglia nella cripta dell’Opera. Il funerale è in programma venerdì 4 novembre alle 11 nella parrocchia di San Biagio. Piero Zornetta sarà sepolto nel cimitero di San Pancrazio.
Lo ricordo come ottimo collega al Credito Romagnolo. Uno dei pochi capace di insegnare ai giovani con l’esempio come sia possibile lavorare bene tenendo sempre la schiena dritta. Una brava persona. Condoglianze alla signora Piera e alla famiglia.