Ravenna, 80enne non paga la escort e lei estorce i soldi al figlio

Ravenna

RAVENNA. Si erano conosciuti alla fermata dell’autobus. Lui, un arzillo vecchietto sull’ottantina, lei una escort alla vigilia dei 40. Chi sia stato il primo ad abbozzare l’approccio non è chiaro. Quel che invece è emerso nel corso delle indagini è che tra i due sarebbe nata una relazione andata avanti circa un paio di mesi. Finché la donna ha preteso il pagamento delle prestazioni sessuali. Ma di fronte al diniego dell’anziano, non si è fatta scrupoli per andare a batter cassa dal figlio riuscendo a incassare 1.300 dei 2mila euro richiesti. Per quelle insistenze, sconfinate anche in un’irruzione indesiderata a casa dell’80enne, la donna è finita a processo per estorsione e violazione di domicilio. Venerdì ha patteggiato la pena a due anni e quattro mesi davanti al giudice per l’udienza preliminare.

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