Rapper Zefe e fan invadono le strade di Rimini: arriva la polizia

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Viale Principe Amedeo e il piazzale della stazione “invasi” da una cinquantina di giovanissimi. Alla guida, il rapper Zefe, (all’anagrafe Kazir Siffedine, 19nne di origini marocchine), che da Novara è approdato sulla riviera riminese per registrare un nuovo video in tutto e per tutto “live”. Non annunciato (se non all’ultimo minuto) il raduno dei teen - ager a Rimini aveva prevalentemente lo scopo di creare contenuti da condividere sui social network, in primis Tik Tok, ma anche Instagram, dove il rapper ha condiviso le immagini immortalate dai fans tra le sue stories. Eppure, chi sabato sera si è trovato a percorrere la via che dalla zona della stazione conduce alla fontana dei quattro cavalli a Marina centro non ha condiviso lo spirito di aggregazione e di condivisione che animava i ragazzini, tutti co-protagonisti del video clandestino.

Vedere improvvisamente e inaspettatamente almeno una delle due carreggiate occupata da teen ager in piena esaltazione, intenti a dare sfoggio a bravate e grida, armati di cellulari e spesso anche di bottiglie ha destato non pochi timori tra chi passava di lì in bicicletta, a piedi o anche in automobile.

La polizia

Viste le numerose segnalazioni giunte alla sala operativa della polizia di Stato, gli agenti si sono precipitati sul posto con almeno cinque volanti. Dopo il loro arrivo, i ragazzini si sono progressivamente dispersi tra la folla, andandosi a confondere tra le centinaia di persone che affollavano le vie di Marina centro in un sabato sera di metà estate.

Alla fine, al netto dello sconcerto e della preoccupazione che il raduno improvviso di ragazzini ha suscitato tra turisti e residenti, l’evento non ha lasciato dietro sé denunce di alcun tipo. In questura, infatti, non risultano querele di sorta, rispetto a crimini commessi in occasione del “ritrovo” tra il rapper Zefe e i suoi giovanissimi estimatori.

Pregressi raduni agitati

Tuttavia, Zefe non è nuovo ai racconti che hanno come oggetto della narrazione raduni agitati, con tanto di armi in bella mostra. Fabri Fibra, nella canzone Fenomeno, canta di “un matto che gira in centro in mutande e uccide i passanti con il machete”. Al raduno milanese di Zefe nell’aprile 2021 per fortuna nessun passante è stato ucciso, ma il machete è spuntato fuori. Dalla cronache locali si apprende infatti che il cantante stesso, con il volto travisato da un passamontagna, lo abbia brandito contro le forze dell’ordine. Anche in questo caso, obiettivo del raduno era girare un nuovo, entuasiasmante e clandestino video da diffondere sui social e usare da sfondo a una canzone.

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