Raffaele Dal Monte è morto, il cordoglio della città di Imola

Imola

IMOLA. Raffaele Dal Monte insieme alla moglie Marta Manuelli e al figlio Massimo ha speso la sua vita nell’ultima osteria veramente storica di Imola, E’ Parlaminté. Lunedì sera Raffaele se ne è andato all’improvviso all’età di 81 anni e la notizia in città si è sparsa immediatamente e anche on line si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio per la famiglia. Passione per la cucina e per la politica, Raffaele le ha sempre coltivate entrambe, sotto lo sguardo vigile di Andrea Costa che campeggia da sempre sulla parete di ingresso del ristorante della sua famiglia in via Mameli, detto appunto “il parlamentino”.

Cucina e politica

L’aveva aperto nel 1985, da cuoco che aveva imparato tutto da sé, ristrutturato nel 1997 senza cambiare l’atmosfera di quelle sale che proprio alla fine dell’Ottocento erano frequentate da anarchici e socialisti, fra cui proprio l’imolese che del partito socialista fu fondatore e primo deputato, Andrea Costa. Tagliatelle e politica, insomma, ai tavoli de E’ Parlaminté non sono mai mancate. Nelle ultime settimane in cui causa elezioni regionali anche Imola era ritornata al centro dell’attenzione, qualcuno è passato anche da qui a fare domande scrivendo poi che «la febbre agli imolesi si misura al ristorante E’ Parlaminté, un’istituzione dalla fine dell’800, quando Andrea Costa riuniva qui il suo parlamentino di anarchici e socialisti».

E anche ai cronisti Raffaele aveva detto la sua, e “ci aveva preso”. È così: nelle due sale di questo locale positivamente sempre uguale a se stesso, nel calore, e nella cura dei piatti della tradizione, con i cimeli, le foto storiche e i piatti della ceramica locale, gli imolesi, ovviamente di ogni credo, non hanno mai smesso di darsi appuntamento. Per festeggiare o anche per mettersi a tavola in un giorno qualsiasi della settimana, con gli amici, la famiglia e gli ospiti arrivati da fuori a cui si vuol far capire un po’ di cosa sia Imola, per davvero. Ah, ci vanno ancora anche i politici, e il nome giocoforza è sempre rimasto quello. In cucina intanto era cresciuto e aveva preso il suo posto ormai da tempo il figlio Massimo, al quale Raffaele comunque si affiancava ancora all’occorrenza. È stato lui ad annunciare la scomparsa del padre sui social con un semplice “Ciao babbo” a cui hanno fatto seguito decine e decine di messaggi di cordoglio, affettuoso e sincero, da parte di tanti imolesi. Il funerale è fissato per domani alle 15, alla camera mortuaria. Non ci sarà alcuna funzione, solo un saluto, come avrebbe voluto Raffaele.

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