Quattrini e Barale a Cervia e poi a Forlì

Archivio

Tre donne del teatro e un drammaturgo capace riaprono il sipario dopo il lungo silenzio, con una commedia che subito conquista. Sono Paola Quattrini, una vita sul palcoscenico con esordi da bambina, attrice ironica, brillante, e pure drammatica; e poi Paola Barale volto noto specialmente per la lunga carriera televisiva che, spinta da Quattrini, sta scoprendo la bellezza del teatro; la produttrice Marioletta Bideri che favorisce questa messa in scena, l’autore e regista Luca De Bei. Del cast anche l’attore giovane Mauro Conte. Insieme danno vita a “Slot”, stasera alle 21.15 nell’Arena dei Pini di Cervia; domani mercoledì 21 luglio, si replica nell’Arena San Domenico di Forlì.

Accolta festosamente al recente debutto di Borgio Verezzi, la commedia racconta di Alessandra (Paola Quattrini) donna nevrotica, ironica, un po’ infantile, precipitata nel vortice del gioco d’azzardo. Crede di poter dominare questo demone che l’ha prosciugata di tutto, dai soldi al sonno. Suo figlio Francesco (Mauro Conte) cerca di aiutare la madre ma invano; si rende conto, lui che è uscito da dipendenza di droghe e alcool, della solitudine che vivono le vittime del gioco d’azzardo, abbandonate a sé stesse, schiave. Alessandra incontra Giada (Paola Barale) compagna dell’ex marito di Alessandra. Una rivale inizialmente, che diventerà amica e l’aiuterà.

Signora Quattrini, in tanti anni di teatro ha imparato a non perdersi d’animo neppure dopo la lunga chiusura.

«Ammetto che non mi aspettavo un tale entusiasmo e così tanti applausi al debutto, ero emozionata come fosse la prima volta. Questo testo di De Bei è arrivato dopo il suo “Tempeste solari” (2015) dove già interpretavo una madre nevrotica, che passava dal riso alla depressione. Personaggio che, insieme al figlio Mauro Conte, mi ritrovo ora in “Slot”, accentuato da una piaga sociale che colpisce soprattutto le donne. È un testo che coinvolge, di un autore che sa fare sorridere ma anche riflettere sui drammi della nostra società, ed è conseguente a un’amicizia vera fra me, Marioletta (Bideri) e Paola (Barale)».

Ha la fortuna di essere attrice amata anche dal pubblico romagnolo.

«Il calore del pubblico è una delle caratteristiche di questa terra che mi rimangono impresse a ogni ritorno, così come la buona cucina che cerco però di contenere. Ma a gustose tagliatelle non rinuncio».

Barale, per lei l’incontro con Quattrini ha significato conoscere il calore del teatro.

«Fra Paolina, come la chiamiamo affettuosamente, e me c’è una amicizia vera. Lei mi insegna, mi consiglia, mi dà la possibilità di fare qualcosa di bello quanto difficile come è il teatro, facendomi ritrovare curiosità ed entusiasmo. Ogni volta che la osservo sul palco, in tutte le sue sfumature d’attrice, è come andare a scuola. Mi fa capire che si può diventare grandi in un modo diverso da quello che ci insegnano. È una compagna di viaggio che mi prende per mano e mi spinge a essere coraggiosa, è un grande regalo».

Il suo ruolo è arrivato a sorpresa.

«Inizialmente il mio personaggio non era previsto, Paola ha suggerito di aggiungerlo e De Bei, l’autore e regista, l’ha costruito su di me senza conoscermi, basandosi su pochi elementi che Paola gli aveva raccontato. Eppure in alcune parti mi ci ritrovo tanto. Con comprensione e pazienza mi ha fatto arrivare all’interpretazione di Giada, nelle tante coloriture, senza imporre ma facendomela conoscere. È un po’ come andare dallo psicologo. È un nuovo inizio per me; fare teatro ti porta da un’altra parte, ti allontana anche dai pensieri negativi di questo periodo, è come se mi avessero regalato una vacanza».

A proposito di vacanza, da donna sportiva come viene considerata, cosa consiglierebbe per mantenersi in forma, senza troppa fatica, anche in viaggio?

«Se si è un po’ pigri come lo sono io, consiglio di fare camminate portando con sé gli elastici; sono poco ingombranti ma consentono con facilità di fare esercizi allenanti, ottima alternativa alla palestra. Paolina mi ha fatto anche scoprire il validissimo “Gyrotonic”; io suggerisco di provare ogni mattino anche i “5 tibetani”. E dopo, un bel bagno in mare e una piadina con squaquerone e rucola. E passa la paura».

Euro 22. Info: 0544 975166

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui