Quarto, lavori al via in galleria ma dovevano finire nel 2019

A 18 anni di distanza dall’adozione della normativa europea sui requisiti di sicurezza riguardanti gallerie come quelle della E45, e a 16 anni dal recepimento di tale normativa nella legislazione italiana, starebbero per cominciare i lavori di adeguamento della galleria della E45 a Quarto. Il condizionale è d’obbligo, visto che tempi e programmi dei lavori in E45 vengono regolarmente disattesi, ma intanto nelle schede dei lavori in corso in E45 ha fatto la sua comparsa quella relativa ai lavori di adeguamento alla galleria “Lago di Quarto”, ma ancora non risultano lavori di allestimento del cantiere. Strano anche che a un mese dalla consegna all’impresa «il termine dei lavori è in corso di ridefinizione», come si legge nelle comunicazioni Anas.

Si dovrebbe comunque così avviare a completamento l’adeguamento delle gallerie del tratto romagnolo, dopo gli interventi a quelle di Montecoronaro e Roccaccia di Bagno di Romagna, le altre due interessate poiché di lunghezza superiore ai 500 metri, dove i lavori sono cominciati nel 2017 e dove non risultano ancora finiti.

Alla galleria Lago di Quarto, segnalata per le continue infiltrazioni d’acqua, l’intervento si annuncia particolarmente consistente, con la previsione di una spesa di 28.942.706,80 euro.

Anche per questa galleria, come per quelle della Roccaccia e di Montecoronaro, il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici aveva segnalato a novembre 2019 la non conformità ad Anas. Le regole europee sui requisiti di strade come la E45 risalgono al 2004 e la legge italiana di recepimento è del 2006, con la previsione per i gestori di adeguare le strade entro 13 anni, cioè entro il 30 aprile 2019. Le direttive Ue richiedono tra l’altro per gallerie di lunghezza superiore ai 500 metri la presenza di colonnine sos, di vie di fuga, di un’adeguata illuminazione, di camere a tenuta stagna in caso di incendio, di un tutor (tecnico responsabile), di sistemi di videosorveglianza attivi h24.