Forlì, hanno votato in 6.550 per i quartieri

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Sono stati oltre 6.550 i cittadini forlivesi che ieri si sono recati ai seggi per votare i rappresentanti dei 21 nuovi quartieri. Un numero più elevato rispetto al 2015 quando andarono a votare in 5.032. Un incremento positivo di circa 1.500 voti che dimostra una maggiore sensibilità dei cittadini nei confronti dei quartieri e che risponde alle polemiche dei giorni scorsi tra Pd e Amministrazione sulla promozione delle elezioni. Quartieri che dopo l’approvazione del nuovo regolamento che li ha ridotti da 42 a 21, saranno strutturati diversamente. Il primo passo verso il nuovo corso segna sicuramente un punto a favore dell’Amministrazione. I quartieri che hanno avuto le percentuali più alte di voto sono Romiti e Carpinello, entrambi vicini alla soglia del 20%. A parte un paio di quartieri con percentuali basse, gli altri sono andati tutti sopra la soglia del 10% (Cava 13%, Villafranca San Martino in Villafranca 12,9% , Vecchiazzano 11% e a seguire gli altri). Le operazioni di spoglio si sono dilungate soprattutto nei quartieri Centro Storico, Romiti e Cava dove nel pomeriggio c’era la fila per votare. Per quanto riguarda i voti assoluti sono la Cava, che ha sfondato quota 600 voti, e il Centro storico (530 voti) ai primi posti della graduatoria. Il candidato più votato in assoluto è stato Stefano Valmori ai Romiti con oltre 250 voti. Da segnalare nel quartiere Spazzoli la performance della giovanissima Giulia di Maria (classe 2001) la candidata che ottenuto più voti, con oltre cento preferenze. Conferma a San Martino in strada dove la più gettonata è stata la “storica” Daniela Cortesi con circa 140 voti. A Vecchiazzano invece a raccogliere più preferenze è stata Carla Cappelli con oltre cento voti. E ancora, a Villafranca San Martino in Villafranca, la più votata è stata patrizia Carpi con 130 voti.

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