Provincia, ora è caccia al successore di Fratto

Che le elezioni amministrative di Bertinoro non fossero banali lo si sapeva già alla vigilia, soprattutto perchè una non vittoria del centrosinistra avrebbe potuto spostare gli equilibri della Provincia, di cui il sindaco uscente Gabriele Fratto ne è stato presidente fino a ieri.

Ed è proprio sotto questo profilo che si giocava gran parte della partita, infatti il Pd ha guardato attentamente alle contestuali elezioni a Cesenatico (dove è stato confermato Matteo Gozzoli) che, insieme a quelle di Bertinoro e Sogliano, avrebbero potuto disegnare un nuovo assetto in piazza Morgagni dove il presidente è eletto da tutti i consiglieri dei 30 Comuni di Forlì-Cesena. «Con questa tornata elettorale gli equilibri vengono confermati – sottolinea il segretario territoriale del Pd Forlivese, Daniele Valbonesi –. Anzi, con la vittoria a Sogliano di Tania Bocchini (il predecessore era sponda centrodestra) in Provincia aumentano le quote del centrosinistra. Ad ogni modo, credo che il tema dell’ente di piazza Morgagni non debba essere utilizzato come clava prima delle amministrative, i cittadini sono chiamati a compiere una scelta utile alla propria comunità quando eleggono il sindaco. Certo, i risultati si ripercuotono il giorno dopo sulla Provincia che però, a mio avviso, va intesa come ente che offre servizi».

Tecnicamente sono previsti 60 giorni dopo l’esito delle amministrative per le elezioni dei consiglieri provinciali e in questo caso, visto che la condizione necessaria per ricoprire l’incarico è quella di essere sindaco, anche quella per il presidente. L’election day, al momento, è fissato per il prossimo 18 dicembre. Fino ad allora, essendo Gabriele Fratto di fatto decaduto, sarà la vicepresidente, Cristina Nicoletti, ad assumere l’incarico fino alla nomina del nuovo presidente e dei consiglieri. Ancora non è escluso, però, che da Roma decidano di prorogare l’incarico agli attuali presidenti e consiglieri provinciali dal momento che sono 11 in Italia le Province in questa situazione. Ad ogni modo, la partita ora è tutta aperta e per fare dei nomi papabili è troppo presto. Non solo, tra le candidature spendibili c’è anche quella dello stesso Valbonesi. Ipotesi che, però, decade perchè la carica di presidente della Provincia è incompatibile con quella di segretario territoriale del Pd. Dopo l’uscita di Fratto la palla potrebbe passare ad un sindaco del Cesenate, tra i nomi gettonati c’è anche quello del sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli che però dopo la vittoria sull’argomento Provincia ha sottolineato: «Io non mi candido di sicuro, credo di avere già abbastanza da fare, ne parleremo più avanti».

«Credo che al di là dei nomi vada aperta una discussione con il partito a tutti i livelli e con gli amministratori provinciali per costruire un programma – conclude Valbonesi –. Con le elezioni di Bertinoro abbiamo ripreso il tema delle alleanze ad ampio raggio nel centrosinistra e continueremo a lavorare in questa direzione».

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