«Davanti a casa mia è andata giù la strada e non riesco a rientrare». «Stavo andando dai miei genitori ma il passaggio è sbarrato da grossi rami caduti». Sono queste le prime richieste d’aiuto che, martedì pomeriggio, ricevono i volontari della protezione civile e fanno da preludio alla devastazione di acqua e fango che, da lì a poche ore, cambierà il volto al territorio di Modigliana. «Quando abbiamo visto che cresceva il fiume – racconta Franco Albonetti, presidente della Protezione civile di Modigliana – ci siamo allertati e abbiamo preparato qualche squadra per far fronte alle emergenze. Nel frattempo iniziavano ad arrivare le prime chiamate per le frane e da lì è iniziato tutto».