Protezione civile Cesenatico, “non possiamo essere operativi”

L’incendio doloso della notte tra lunedì e martedì nella sede di via Saffi ha messo per un po’ fuori uso il servizio di protezione civile su base volontaria.

Giuseppe Astolfi, presidente di Radio Soccorso Cesenatico, mantenendo il riserbo sui particolari delle indagini, fa il punto della situazione: «Purtroppo per un po’ non saremo operativi. Ci sono gli uomini, ma non i mezzi. Men che meno la sede operativa, andata in buona parte distrutta dalle fiamme. Occorreranno perizie e parecchi lavori prima che torni agibile. Per consentirne di nuovo l’uso e l’operatività». Sui tempi necessari per tornare operativi «Ancora non è dato sapersi. Questo avverrà in prospettiva. Al momento poi la sede è sotto sequestro per le indagini che sono in pieno svolgimento». Dubbi anche sugli esatti danni riportati. Oltre al furgone e al gommone bruciati, potrebbero essere state danneggiate anche le altre attrezzature presenti in sede, come ad esempio pompe e idrovore. «Di preciso ancora non possiamo saperlo. Dentro la sede è impossibile in questo momento andarci e svolgere attività di recupero. Ma sembra che le altre attrezzature siano a posto. E, quanto meno dopo essere state controllate, dovrebbero essere riutilizzabili. In previsione di una riattivazione del servizio di Radio Soccorso e dell’attività di protezione civile servirà mettere mano ai lavori di bonifica interni ai locali dati alle fiamme. Quando sarà tolto il sequestro dalla sede e i locali saranno di nuovo agibili, potremo controllare i mezzi e recuperarli. Al momento, tuttavia non potremo essere operativi».

Commenti

Lascia un commento

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui