Progetto di restauro per il castello di Gatteo

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Progetto di restauro e riqualificazione del castello di Gatteo. Sara illustrato oggi pomeriggio (ore 17) a residenti e appassionati, nella corte interna del castello, dove si tiene il convegno “Accadrà”, promosso dall’associazione Italia Nostra sezione Vallate Uso e Rubicone, proprio per presentare nel dettaglio il progetto.

Il progetto

Il restauro del castello e la riqualificazione degli spazi interni e delle aree che lo circondano sono stati approvati con delibera di giunta comunale lo scorso mese. ll progetto è il primo frutto dell’accordo di coprogettazione stipulato nel 2020 con il Comune di Gatteo, a seguito dell’aggiudicazione da parte di Italia Nostra del bando riservato alle associazioni che si proponevano per donare un progetto di riqualificazione del castello al paese: «L’interesse e l’impegno per la valorizzazione dell’importante monumento gatteese - informa la referente locale del sodalizio, Olga Baldini - connotano l’azione di Italia Nostra da anni: ricordiamo nel 2015 il precedente convegno “E’ tempo che accada”, ma anche le visite guidate e gli incontri promossi per far conoscere a un pubblico sempre più ampio questo “documento storico” che ha ospitato nei secoli, all’interno delle sue mura, una comunità piuttosto nutrita che si diede anche ordinamenti comunali autonomi».

Il passato e il futuro

«Negli anni ’80 - prosegue Baldini - il castello è stato fatto oggetto di un parziale intervento di recupero con una vera e propria ricostruzione che ha interessato la torre portaia e la torre di sud-ovest con le relative parti di cinta muraria. L’intervento di recupero oggi proposto da Italia Nostra sposa la filosofia dell'“Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale della Nazione” sezione di Vallate Rubicone e Uso completamente diversa, che è quella del “restauro conservativo”, con un approccio volto al riuso e alla conservazione, tutelando e tramandando il bene nel migliore stato possibile. L’intervento riguarderà anche la torre di nord-ovest nota come “casina Manzi”. È inoltre prevista la valorizzazione della corte interna trasformata in parco, mentre l’area confinante con il castello verrà riqualificata, con la creazione di un ulteriore parco e il recupero a verde del fossato che inseriranno il monumento in un contesto di continuità. Il progetto prevede inoltre l’utilizzo di tecnologie multimediali che consentiranno di “vedere e vivere” il luogo com’era senza ricorrere a ricostruzioni posticce».

Il convegno

L’ingresso al convegno odierno è libero, previa prenotazione. Richiesto il possesso del green pass. Tra i relatori ci sono Mara Bianchi, coordinatrice del gruppo di progettazione, Linda Pettinelli e Luca Venturi, progettisti delle opere architettoniche e strutturali. Intervento finale dello storico medievalista Glauco Maria Cantarella sul tema “La nascita della Romagna”. Previsti in apertura il saluto istituzionale del sindaco Gianluca Vincenzi e un video-messaggio della presidente nazionale di Italia Nostra Ebe Giacometti.

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