Profughi ucraini a Rimini, Gianfreda: "Distribuzione cibo e assistenza strutturata"

Rimini

La situazione dei profughi ucraini diventa ogni giorno più drammatica. Per questo è importante "Evitare in questa fase di agire in maniera rapsodica, a macchia di leopardo: serve un coordinamento preciso, in grado di dare risposte risolutive e tempestive". E' quanto dichiara l'assessore alla Protezione sociale del Comune di Rimini Kristian Gianfreda. "Una nostra priorità in questo momento come amministrazione comunale - continua Gianfreda - è senza dubbio quella di organizzare gli interventi d'emergenza per rispondere a una situazione tragica con famiglie e bambini ucraini, in balia di una guerra sconsiderata e terribilmente ingiusta, che si sta consumando a pochi chilometri da noi, nel cuore dell'Europa.  Proprio per questo stiamo definendo, in queste ore, delle nuove modalità di risposta a quest'emergenza e ai bisogni dei profughi ucraini venuti qui da noi, in cerca di un posto sicuro.  Tra le azioni che concretizzeremo già entro lunedì 14 marzo, c'è sicuramente la costituzione del Coordinamento del Terzo settore, la cui prima riunione è prevista per martedì 15. Un tavolo che coinvolgerà le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale e gli enti filantropici del territorio, in modo tale da poter contare su una rete sociale ben strutturata, in grado di fornire l'assistenza e gli aiuti necessari in questo delicato momento attraverso un modus operandi organizzato ed efficace.  Quello che dobbiamo evitare in questa fase è di agire in maniera rapsodica, a macchia di leopardo: serve un coordinamento preciso, in grado di dare risposte risolutive e tempestive, perché siamo di fronte davvero a persone in serie difficoltà, di cui mamme con dei neonati di pochi mesi al loro fianco.  Inoltre, come Comune, in attesa che vengano messe formalmente a disposizione le risorse economiche da parte delle Istituzioni nazionali, siamo intervenuti per supportare le famiglie del territorio con la distribuzione degli alimenti freschi, che ci era stata segnalata come necessità. Partiremo già domani, sabato 12 marzo, con la prima consegna alle 7.20.  Cercare il più possibile, con tutti gli strumenti che abbiamo, di stare al fianco di queste vittime di una guerra senza senso è ora il nostro obiettivo più grande. Dalle cose più importanti, come appunto la consegna del cibo, alle iniziative apparentemente più leggere, come ad esempio la giornata che stiamo organizzando in sinergia con Mirabilandia e altre realtà locali per offrire alle famiglie, e soprattutto ai più giovani, un'occasione di socialità e, per quanto possibile, di serenità nei parchi tematici".  

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