Profughi, nuovi numerosi sbarchi. La Regione al Governo: “Si tenga conto dell’emergenza alluvione”

Nuovi sbarchi “molto significativi” di migranti sono previsti in arrivo. E l’Emilia-Romagna si appella al Governo, perchè la distribuzione delle persone sul territorio “tenga conto” anche del contesto di emergenza in corso. Ossia dei danni causati dall’alluvione in Romagna e della ricostruzione da realizzare. A dirlo è l’assessore al Welfare della Regione, Igor Taruffi, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all’interrogazione della consigliera Stefania Bondavalli della lista Bonaccini. Ad oggi in Emilia-Romagna sono ospitati 11.959 migranti, ricorda Taruffi, di cui 8.834 nei Cas e 3.125 nel sistema di accoglienza diffusa. Ci sono anche 1.739 minori non accompagnati, di cui 728 ucraini. Proprio il tema dei minori “ci preoccupa- dice l’assessore- anche in vista di nuovi arrivi che si prevede essere molto significativi. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte e continueremo a farla”, assicura Taruffi, ricordando peraltro che l’Emilia-Romagna “è la regione con la percentuale di accoglienza più alta”. Il territorio però ora è alle prese con “la ricostruzione e l’emergenza post-alluvione- segnala Taruffi- il contesto è questo e ci auguriamo che se ne tenga conto. Le nostre strutture inoltre sono quasi al limite”. 

L’assessore non rinuncia poi a un attacco più politico nei confronti del Governo. “Chi in campagna elettorale parlava di blocchi navali- punge l’esponente della segreteria dem- oggi è di fronte alla dura realtà che non è in grado di fermare il fenomeno in maniera autoritaria. Gli sbarchi sono aumentati rispetto all’anno scorso e a due anni fa. Il fenomeno deve essere gestito, ma non siamo sulla strada giusta. Abbiamo bisogno di un quadro generale, ma facciamo fatica ad averlo”. Dal canto suo, anche Bondavalli auspica che il “Governo garantisca invii equilibrati in termini quantitativi, partendo dalle presenze attuali e tenendo conto delle emergenze in corso, ma anche accompagnando i territori. Non servono slogan, servono risposte”.

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