Mancavano una manciata di minuti alle 22 di ieri sera quando le 4 donne ucraine in fuga dalla guerra sono arrivate nella loro nuova casa a Savignano. Sono state accolte da un trepidante comitato di accoglienza, composto dalla loro parente che abita a San Mauro Pascoli, da amici, dalla sindaca sammaurese Luciana Garbuglia. Stremate dal lungo viaggio e con grande commozione, si sono ricongiunte con la parente oramai sammaurese d’adozione.
Dopo il grande incubo delle bombe, la famiglia ucraina composta da quattro donne, di cui una incinta, ha potuto riabbracciare la 43enne sposata a un italiano e residente a San Mauro Pascoli dal 2004. Nelle prossime ora arriverà anche il marito della sorella incinta, pure lui ucraino ma che era in Polonia per lavoro e ha avuto così meno problemi per espatriare. Provengono dalla città di Krivoj Rog nell’Ucraina meridionale e per l’ucraina sammaurese si tratta della mamma 70enne, della sorella 48enne, della nipote 28enne incinta e che ha già una bimba di 4 anni.
La destinazione è una casa in centro a Savignano, con il sostegno economico del Comune di San Mauro Pascoli al quale la parente si era rivolta. Ad attenderli un gruppetto di persone, tra cui l’amica Francesca che è stata la tessitrice dei vari rapporti con tutti e l’ente comunale che si farà carico delle spese di affitto e utenze. Gli amici ieri sera a Savignano hanno formato una sorta di comitato di benvenuto con bandiere e palloncini per rendere ancora più festoso l’arrivo in Romagna del gruppo familiare ucraino.