Premilcuore, addio a Fiorentini, al centro del volontariato

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La sindaca Ursula Valmori ha proclamato il lutto cittadino per la giornata di oggi in cui si svolgeranno i funerali di Francesco Fiorentini che avrebbe compiuto 59 anni domenica, punto di riferimento del volontariato, deceduto dopo una breve malattia. Primo luogotenente della Marina Militare (rt/ge) in pensione si è sempre fatto apprezzare per la sua opera di volontariato in tutte le manifestazioni della Pro Loco, come autista soccorritore della Misericordia, e nella Banda dei Carrettieri dove suonava il basso tuba e collaborava attivamente alla programmazione e realizzazione dei vari concerti. «La brutta notizia ha turbato profondamente i nostri abitanti – commenta Ursula Valmori – e la determinazione di proclamare il lutto cittadino nasce di conseguenza dalla constatazione dell’impegno che Francesco Fiorentini ha sempre dedicato alla comunità dedicandosi a vari settori di volontariato del nostro comune e dalla giovane età di una persona che per noi era una importante risorsa che purtroppo ora viene a mancare». L’ordinanza comunale dispone l’esposizione delle bandiere a mezz’asta in municipio ed invita la cittadinanza ad esprimere la partecipazione al lutto con la sospensione dell’attività in segno di raccoglimento, durante i funerali che saranno accompagnati dalla Banda dei Carrettieri in segno di saluto. «Ho avuto Francesco come bandista per tanti anni – il ricordo del presidente della Banda Roberto Sardi – una persona disponibile, sempre gentile e partecipe ad ogni iniziativa che veniva programmata. Da lui mai una polemica o un semplice disappunto ma sempre un dialogo costruttivo e collaborativo ed un impegno forte che mi ha fornito nella gestione della sala prove del nostro corpo bandistico». «Era sempre attento e gli piaceva documentarsi e restare aggiornato su ogni problematiche del servizio di volontariato che svolgeva per la Misericordia – racconta il governatore Damiano Bartolini – lo ricorderemo per queste sue qualità di pacatezza, saggezza e disponibilità che ha offerto in questi anni». Il padre Vincenzo era stato vicesindaco durante la giunta Schiumarini degli anni settanta, lascia la moglie Maria Stefania insegnante della scuola primaria, i figli Virginia e Giovanni, i fratelli Piero e Claudio.

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