Predappio, riapre la cripta di Mussolini. L'Anpi: un oltraggio

Forlì

PREDAPPIO. La cripta di Benito Mussolini al cimitero di Predappio verrà riaperta domenica in occasione dell'anniversario della nascita. Dal 2017, su decisione dei familiari, non è più aperta in modo permanente, ma solo per le ricorrenze. Inevitabile l'ennesimo raduno di nostalgici. E la polemica si riaccende. Questa volta ad attaccare è l'Anpi nazionale, che bolla l'iniziativa come un oltraggio, insistendo sulla violazione della Costituzione italiana. " La riapertura a Predappio, domenica 28 luglio, della cripta contenente la tomba di Benito Mussolini diverrà l'occasione, ancora una volta, per un corteo di camice nere, saluti romani e di tutto l'armamentario apologetico del fascismo - commenta il vicepresidente nazionale Emilio Ricci -. Un'iniziativa che contrasta dunque con la Costituzione della Repubblica e con le leggi vigenti in materia, la Scelba e la Mancino. Un corteo che infangherà la memoria delle numerose vittime della criminalità fascista, delle sue leggi razziali, del suo collaborazionismo con i nazisti che portò al massacro di donne, uomini e bambini innocenti. La memoria delle partigiane e dei partigiani caduti per la libertà. L'Anpi ha già sporto denuncia contro il corteo del 28 ottobre scorso, sono ancora in corso le indagini, e vigilerà anche sul 28 luglio. Facciamo appello alle autorità competenti, al questore, al prefetto, al sindaco affinché l'Italia intera non subisca l'oltraggio di nostalgici liberi di inneggiare al dittatore Benito Mussolini che trasformò l'Italia in macerie di guerra e disumanità".
  

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