Predappio mobilitata per i profughi, arrivata la prima famiglia

Forlì

Sono sei, per ora, i profughi ucraini arrivati a Predappio, ospiti di famiglie della medesima residenti a cui però il comune con il sindaco Roberto Canali ed il vice Luca Lambruschi hanno immediatamente fatto visita assicurando la vicinanza ed il sostegno dell’amministrazione. «Si tratta di una ragazzo di sedici anni ospite della zia a Predappio i cui genitori sono rimasti in Ucraina e di un nucleo composto da padre, madre, nonna e due figli rispettivamente di sei e dieci anni che sono alloggiati presso una famiglia di nazionalità italiana in località Querce della Porrettaccia a Predappio Alta» spiega il sindaco Roberto Canali. Il comune ha attivato un tavolo di lavoro mentre l’assessore al welfare Francesca Farolfi è la referente per risolvere le necessità più urgenti indirizzando i richiedenti verso gli addetti o gli specialisti più indicati a risolvere le diverse problematiche. «Sono profughi che hanno soprattutto bisogno di normalità – aggiunge in vicesindaco Luca Lambruschi – I più anziani sono molto provati dal punto di vista psicologico. Tutti sperano di poter tornare in Ucraina ma nessuno sa quando e come e cosa potranno ritrovare. Hanno necessità di tutto, sono scappati solo con una valigia e con pochi risparmi. Adesso l’obiettivo è quello di inserire i ragazzi nelle scuole e per questo abbiamo già preso contatti con la dirigente dell’Istituto Comprensivo di Predappio e con l’ufficio scolastico provinciale. La lingua è una grande barriera, anche per il mediatore culturale che abbiamo attivato, ci è venuta in aiuto una famiglia ucraina che da anni risiede a Predappio». Intanto è iniziata una vera e propria gara di solidarietà verso i nuovi arrivati. Presso le due cartolerie di Predappio è possibile lasciare un contributo per permettere l’acquisto di materiale scolastico per i nuovi arrivati, l’associazione sportiva San Cassiano ha dato la disponibilità ad integrare immediatamente i bambini ucraini nelle proprie attività sportive, la Caritas di Predappio ha reso disponibile un aiuto concreto e sullo stesso piano si è offerta anche la Croce Verde di Predappio-Meldola. Il parroco don Massimo Bonetti ha attivato un conto corrente (IT24L0 85426 7950 000000244148) intestato alla parrocchia di Sant’Antonio su cui è possibile effettuare donazioni con causale “accoglienza ucraina nel comune di Predappio” per provvedere alle prime esigenze dei profughi.

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