Predappio. Migliore chef d'Italia, la sfida di Barbara Lucchi su Sky

Forlì

C’è anche la “Vecia Cantena d’la Pre” di Predappio Alta tra i trenta finalisti della trasmissione che sarà trasmessa su Sky, “Il migliore chef d’Italia” giunto alla seconda edizione. Dopo aver sostenuto la prova preliminare a Milano, Barbara Lucchi che da ventidue anni gestisce il ristorante insieme al marito Riccardo Menghi, ha avuto ieri la conferma di questo risultato. «E’ una soddisfazione immensa – racconta Barbara Lucchi – anzi, di più, il coronamento di un sogno. Io sono una cuoca autodidatta, non ho frequentato la scuola alberghiera quello che ho imparato l’ho studiato da sola sui libri, provando e riprovando le ricette». L’esame di ammissione Barbara Lucchi l’ha sostenuto lo scorso 31 marzo a Milano con una prova durata 40 minuti in cui ha cucinato un piatto della tradizione tipica romagnola rivisitato di cui, però, non può svelare il nome. «Due Giorni prima di Pasqua da Sky mi hanno comunicato che oggi (ieri ndr) dalle 9 alle 11 collegandomi al sito avrei saputo se ero entrata nel gruppo dei migliori. Così è stato ed ho provato una gioia incommensurabile che divido con mio marito e con lo staff della Vecia Cantena perché noi lavoriamo di squadra». Sarà la giuria composta dallo chef Simone Falcini, stella della ristorazione per ben 7 anni, direttore dell’istituto italiano di cucina, rettore dell’università delle scienze della nutrizione e della formazione cinotecnica, affiancato da Leonardo Comucci che da 20 anni organizza corsi per sommelier e dalla food blogger Maria Grazia Celella a decretare il vincitore in una gara ad eliminazione che verrà trasmessa dalla tv satellitare da dicembre. «Una troupe – racconta Barbara Lucchi – verrà nel mio ristorante, probabilmente nel mese di giugno, dovrò preparare un piatto senza riproporre quello della prova di ingresso e così faranno per ognuno dei trenta finalisti fino a quando non verranno scremati i tre che disputeranno la finalissima». I parametri di valutazione sono la tecnica di preparazione del piatto, la presentazione (impiattamento ed estetica), gusto, scelta degli ingredienti e difficoltà di esecuzione. Ogni giudice potrà esprimere il punteggio da zero a dieci, lo chef Simone Falcini ha la possibilità di assegnare un bonus di cinque punti. Il vincitore sarà premiato con il trofeo Miglior Chef, un premio di 1000 euro, un buono regalo Amazon, la pubblicazione di un libro di ricette e l’ingaggio per tre master di cucina. «Questo risultato ci conferisce grande visibilità – conclude Barbara Lucchi – ed è un riconoscimento non solo personale ma anche per Predappio, dove vivo e lavoro».

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