Predappio, “liberata” la scuola “Anna Frank”, i lavori possono partire

PREDAPPIO. Di solito una gru che esce da un cantiere presuppone il termine dei lavori per la soddisfazione dei committenti. Non è così alla scuola “Anna Frank” di Fiumana dove però la partenza dell’ingombrante argano è stata salutata con giubilo. Perché adesso i lavori di adeguamento strutturale sismico potranno finalmente ripartire.

A disposizione
«È un segnale positivo perché in questo modo il Comune di Predappio rientra in possesso dell’immobile e ne può disporre. La liberazione del cantiere era iniziata alcuni giorni fa, la gru è un po’ l’emblema – risponde il sindaco predappiese Roberto Canali. Noi come promesso in campagna elettorale cercheremo di fare prima possibile e completare l’iter individuando una nuova ditta. Per l’importo rimasto (150mila euro circa, ndr) potremmo non dover fare ricorso ad una nuova gara di appalto ma procedere con l’affidamento diretto che ci consentirebbe di ridurre i tempi. Tempi certi non so darne ma rispetteremo quanto dichiarato in campagna elettorale».

La storia
La scuola fu realizzata dal 1930 al 1932 con una spesa di 447mila lire di cui 200mila inviati direttamente dal duce Benito Mussolini e la restante parte dalla Cassa depositi e prestiti. Ha già subito precedenti interventi di riammodernamento, negli anni Ottanta, creazione centrale termica e ridistribuzione degli ambienti interni, nel 2004 la rimozione di due scale e rifacimento dei solai, nel 2010 creazione di aperture al primo piano.

L’intervento
I lavori attuali erano calcolati per l’adeguamento sismico in 428.508 euro e per la copertura in 74.651 ed il finanziamento era stato ottenuto direttamente dal Governo dell’ex presidente Matteo Renzi, più precisamente dal Dipartimento della Protezione civile, nel piano dell’edilizia scolastica in un plafond di 3milioni e 200 mila euro messo a disposizione della Regione Emilia-Romagna. Le opere programmate consistevano in una nuova copertura con tavolato in legno anziché tavelloni in laterizio per diminuire i carichi, lavori sui solai con catene capichiave e cordoli in copertura in acciaio e cemento armato.

Il problema
Altri interventi sulle murature con placcaggio delle pareti con intonaco e rete e l’introduzione di fasce verticali fissate con malta. Opere complicate che la ditta della provincia di Reggio Emilia non è stata in grado, da settembre 2016, di portare a compimento nei 180 giorni contrattualmente stabiliti. «Restano da completare gli interventi strutturali ed una parte del tetto oltre agli impianti – conclude il sindaco –. Per l’inizio dell’anno scolastico gli alunni continueranno a venire a scuola a Predappio utilizzando il servizio navetta messo a disposizione dal Comune per il tragitto».

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