Con il camion aziendale in retromarcia urta un’altra auto e l’azienda trattiene 529 euro dal tfr dell’ormai ex dipendente come rimborso per la riparazione del paraurti del camion. A segnalare l’episodio è la Fiom Cgil di Forlì su segnalazione dei dipendenti della Antaridi srl di Predappio. “Antaridi Srl – si legge nella nota della Cgil – fiore all’occhiello delle aziende realizzatrici di impianti elettrici, fotovoltaici civili e industriali del nostro territorio. Impiega oltre 40 dipendenti e vanta un fatturato che dai 4,5 milioni di euro del 2021 è schizzato a quota 8 milioni nel 2022”.
“Fortunatamente – continua la nota – in questo caso parliamo di un incidente di lieve entità, nel quale il lavoratore, ormai ex dipendente dell’azienda, effettuando una manovra in retromarcia, urtava un’auto di passaggio. E a questo punto si verifica il comportamento a nostro avviso censurabile da parte dell’azienda: richiesta di risarcimento dei danni al dipendente, per un importo di oltre 500 euro, per la riparazione del paraurti del camion. Da due mesi ormai stiamo discutendo con l’azienda, esortandola a non applicare la trattenuta, che costituirebbe un gravissimo precedente per i suoi dipendenti. Ma tutti i discorsi sono serviti a poco: l’azienda ha sempre confermato l’intenzione di trattenere la somma dalle spettanze di fine rapporto del lavoratore, e così ha infine proceduto a fare e fino all’ultimo centesimo. Per noi questo comportamento è assolutamente inammissibile”.