Posti Covid: ospedale di Cesena ancora al limite di capienza

Cesena

L’ospedale Bufalini ieri è tornato a sfiorare il limite di capienza nei posti letto per pazienti acuti da Covid-19. Il contagio continua a galoppare e le necessità incombenti di trovare spazio per chi necessita di cure semi intensive (maschera nasale, ossigeno, casco, ventilatore per poter compattare la propria battaglia personale conto la pandemia globale) sono tornate a stressare un sistema che da un anno a questa parte non è mai stato a riposo.

«I grandi ospedali sono abituati a vivere nell’emergenza ed il Bufalini in particolare lo è - dice Carlo Lusenti, direttore del presidio ospedaliero di Cesena - Questo purtroppo non è un momento più sconfortante di tanti altri che abbiamo vissuto in questi giorni. La situazione viene monitorata ogni minuto. La riorganizzazione degli spazi procederà a seconda delle necessità. Se nel personale ci sono momenti di sconforto è comprensibile. Non per quanto sta accadendo ora, ma perché tutti stiamo vivendo questa emergenza da un anno. Con una sola miglioria rispetto al passato. Fino a gennaio il carico emotivo era aumentato dalla paura di contagiarsi lavorando. Adesso in ospedale siamo tutti vaccinati e questo è un enorme peso in meno non solo emotivo: perché posti letto se ne trovano anche in breve, il personale da mettere al lavoro invece non si trova dal giorno alla notte ne lo si improvvisa. La fase è delicatissima. Ma mi sento di ribadire: come lo è stato tante altre volte in questi giorni ed in questi mesi. Per capire la stanchezza di tutti basti riflettere sul fatto che quando questa estate la pandemia ha allentato la morsa, il personale si è impegnato per recuperare tutto il resto a livello sanitari che era rimasto in dietro. Poi siamo rientrati in emergenza pandemica. Vediamo quanto sia difficile la situazione. Ma sappiamo che dobbiamo farcela, e ce la faremo».

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