È ancora chiusa dalle frane scatenate dell’alluvione la Sp 55, importante arteria che collega non solo San Benedetto a Marradi ma anche due province, ovvero quella di Forlì-Cesena e Firenze unendo, di conseguenza, due regioni.
La situazione
«La strada è bloccata da entrambe le parti – spiega il sindaco di San Benedetto, Maurizio Monti –. Ci sono più frane ma quella che ci preoccupa maggiormente è quella più grossa vicino a San Benedetto, smottamento importante che ha creato un lago». Dopo oltre due mesi e mezzo, ci sono ancora otto persone isolate proprio a causa della impercorribilità della strada. «Si trovano in località Pian Baruccioli – continua il primo cittadino – e oltre agli adulti ci sono anche due bambini».
Le difficoltà
Per raggiungere l’abitato e fare la spesa, questa famiglia è costretta a percorrere diversi chilometri a piedi. «Vengono giù per i monti non è una passeggiata». Una situazione surreale rispetto alla quale qualcosa si sta muovendo. «Dallo Stato – continua il sindaco – non è arrivato nessun aiuto però abbiamo l’appoggio dei Vigili del Fuoco e della Provincia quindi speriamo che a breve la situazione si sblocchi».
Al lavoro
La prima risposta positiva per risolvere la situazione è arrivata proprio ieri mattina quando i Vigili del fuoco hanno dato la piena disponibilità per lavorare sulla frana e ripristinare così la viabilità. «Oltre ai pompieri che fin da subito sono stati al nostro fianco – sottolinea Monti – vorrei ringraziare anche la Provincia, nella persona di Fabrizio Di Blasio il quale si è dato disponibile a dare incarico al geologo per fare la relazione tecnica».
Sicurezza e incendi
Insomma, a breve dovrebbero partire i lavori per risolvere la frana più grande e permettere, di conseguenza, la rimozione di quelle più piccole. Un lavoro indispensabile anche dal punto di vista della sicurezza relativa agli incendi boschivi. In questa zona, infatti, gli abeti sono secchi e un eventuale rogo con la strada bloccata intralcerebbe non di poco il lavoro dei vigili del fuoco per domare le fiamme.