Portico, si punta al Pnrr per il recupero di palazzo Portinari

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Il Comune tenta di realizzare un sogno, recuperare il complesso Portinari. In particolare, il Municipio ha manifestato il proprio interesse al bando “Attrattiva dei Borghi” inviando il proprio progetto alla Regione Emilia-Romagna. Sarà questa, infatti, a finanziare con 20 milioni di euro, attraverso i fondi del Pnrr, una sola progettualità. «Siamo in attesa di conoscere il verdetto, ma poter mettere in pratica il progetto di recupero di Palazzo Portinari sarebbe un sogno – afferma il sindaco, Maurizio Monti –. Noi abbiamo fatto il nostro sforzo presentando la candidatura, per i Comuni piccoli come il nostro non è affatto semplice partecipare a questi tipi di bandi. Vedremo quale sarà l’esito, Portico però è tra i pochi ad averci provato». Al centro proprio le figure di Dante e Beatrice, che da sempre caratterizzano l’alta valle del Montone. Non a caso, il palazzo oggetto di recupero è l’edificio in cui è nato Folco Portinari, il padre di Beatrice nonché la donna cantata dal Sommo Poeta. Nel progetto, però, si fa riferimento, sì alla riqualificazione dell’immobile e alla sistemazione dell’arredo urbano, ma anche al coinvolgimento di tutte le realtà economiche, imprenditoriali, turistiche, culturali ambientaliste e associative per dare una prospettiva, un futuro e una visione al territorio. L’obiettivo, infatti, è proprio quello di creare occupazione per le imprese locali, in particolare per le nuove generazioni. «Ci sono diverse idee al riguardo – spiega il primo cittadino –, si parla di coworking e lavoro a distanza. Lo scopo è proprio quello di invertire quella che è la tendenza attuale, ovvero lo spopolamento di piccoli Comuni come quello di Portico ed evitare l'esodo».

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