«Porta via tuo babbo da qui». La prima a dirglielo è stata una oss del centro in cui era ospitato l’anziano genitore. Rivelazioni inquietanti, che un mese fa hanno portato le figlie di un 80enne disabile a sporgere denuncia, dando il via a un’inchiesta che ha portato all’arresto della titolare della comunità alloggio Vecchia Quercia di Massa Lombarda. Katia Strollo, infermiera 49enne di Alfonsine, si trova ai domiciliari, accusata di maltrattamenti. Ma nel capo d’accusa formulato nei suoi confronti, la Procura arriva a ipotizzare pure il reato di tortura, alla luce dei fatti finora ricostruiti nel corso di un mese di inchiesta. Una quindicina gli anziani presenti nella struttura; sarebbero stati strattonati, rimproverati con urla, puniti se si rifiutavano di mangiare, immobilizzati per costringerli ad assumere le medicine e umiliati in caso non riuscissero a trattenere bisogni fisiologici. Sono questi gli episodi contestati nella misura cautelare richiesta dal sostituto procuratore Marilù Gattelli e firmata dal giudice per le indagini preliminari Janos Barlotti.
“Porta via tuo babbo da qui”: a Massa Lombarda anziani puniti e picchiati, arrestata la titolare della comunità
sono troppe le strutture che non vengono controllate da nessuno e questi “responsabili” fanno esattamente quello che vogliono con chi e quando….dettano legge su tutti…bisogna prendere appuntamento per visitare i propri cari e portare loro da mangiare perché la struttura non dà loro il necessario…..una vergogna grandissima che queste persone abbiano la facoltà di maltrattare anziani deboli che però pagano migliaia di euro al mese.
Queste notizie rattristano veramente tanto, sapere che i nostri anziani, che hanno costruito il nostro territorio e fanno parte della comunità, siano umiliati nella loro vita nel momento più delicato di fragilità,significa che abbiamo un degrado profondo nei nostri servizi e istituzioni, ricominciare tutto per essere credibili cari politici, amministratori e dirigenti di qualsiasi partito politico appartenete