Polpette avvelenate in un parco di Rimini

Rimini

Due polpette sospette, probabilmente avvelenate, sono state trovate nell’area verde a ridosso di via Panzini a Rimini. Si tratta di un luogo frequentato dalla gente del posto e da coloro che portano i propri cani a spasso. Torna quindi la paura dei possessori dei quadrupedi, già in passato finiti nel mirino dei malintenzionati anche in altre zone della città.

Le polpette abbandonate, che saranno sottoposte ad analisi più approfondite, sono state individuate da alcuni residenti che hanno chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

A un primo sopralluogo delle guardie eco-zoologiche che ha portato al ritrovamento dei bocconi “sospetti”, è seguito un secondo controllo da parte dei carabinieri forestali.

I militari hanno setacciato l’area senza che si siano avuti ulteriori rinvenimenti. Viene ribadito, in ogni caso, un invito alla cautela senza cadere in un eccessivo allarmismo.

Le polpette sospette oltre a prosciutto e salsiccia contenevano a prima vista una strana sostanza azzurrognola. Sono state prelevate e inviate al laboratorio dell’istituto zooprofilattico di Forlì per essere analizzate. I militari ricordano il divieto di abbandono di esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche (compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente) capaci di causare intossicazioni o lesioni o la morte, non solo alle persone, ma anche agli animali. C’è il rischio di conseguenze penali. Chiunque abbia informazioni o noti dei movimenti sospetti o effettui dei ritrovamenti del genere è invitato a segnalarlo alle autorità.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui