Podismo, domenica torna la "Rimini Marathon"

Cappello di lana a quadretti, cappotto e la sciarpa rossa, da lassù Federico Fellini assisterà domani alla settima edizione della “Amarcor Rimini Marathon”, che gli organizzatori gli hanno voluto dedicare. A dire il vero l’appellativo “Amarcor”, che richiama il capolavoro del regista riminese, ma che può essere la sintesi di più parole del nostro dialetto, era stato coniato nel 2020, quando la gara venne annullata alla vigilia, perché si stava festeggiando il centenario della nascita. Non è stato facile mettere in cantiere un evento così importante, visto che lo si è deciso a fine 2021, quando le varianti Covid facevano temere il peggio, invece il coraggio e la passione del comitato promotore ha portato ancora una volta al sold out dei pettorali per tutte le prove in programma. La gara regina scatterà alle 9.30 dai Bastioni di fronte all’Arco di Augusto, percorrendo poi viale Principe Amedeo fino a Riccione e Misano Adriatico e nel ritorno dal Lungomare attraverserà il Borgo San Giuliano, Ponte di Tiberio ed il pittoresco arrivo sarà sotto l’Arco d’Augusto. Difficile migliorare il 2.16’06” siglato dall’azzurro Daniele Meucci nel 2017, per i favoriti al successo Belluschi, il keniano Kibet Mutai ed il campione in carica il marocchino naturalizzato Hajjy, mentre non è escluso che l’enfant du pays Federica Moroni possa avvicinare quello femminile (2.51’04” della Sustic).
Subito dietro al biscione dei maratoneti, che insieme totalizzeranno 3.500 agonisti, si accoderà il folto gruppo della “Ten Miles”, di km 16.097, in parte sul percorso più lungo, ed ancora dopo la marea di 4.000 camminatori della Family Run, di km 6. Per oggi invece il Raduno Nazionale degli Spingitori e la Kids Run dalle 16.30, con altri mille delle scolaresche.

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