Forse è finita un’epoca alla “Notturna di San Giovanni”, che sabato ha timbrato l’edizione numero 49, con quasi duemila concorrenti sparpagliati per il centro e le colline cesenati. I vincitori della creatura ideata dalla Podistica Endas Cesena sono nuovi di zecca per gli annali e hanno neutralizzato il predominio Dinamo Sport tra gli uomini e delle gemelle Facciani nel settore rosa, tenuto conto che i campioni in carica De Nicolò e Martina Facciani (presente con la terzogenita Micol, nata il 6 giugno) non erano nel lotto dei 368 agonisti che hanno concluso i 10.850 metri del percorso.
Super Sanguinetti
In campo maschile finalmente Andrea Sanguinetti scrive il proprio nome nell’Albo d’Oro, pur con tanti dubbi dovuti alla stanchezza di una gara vinta la sera prima a Padova (5 chilometri in 14’52”), dove sino al 26, quando sarà trasferito alla Questura di Forlì, svolge servizio per le Fiamme Oro, avendo terminato la carriera professionistica. Il forlivese della Casone Noceto ha impresso il proprio ritmo nel primo tratto di 5 chilometri verso la tremenda salita della Ridolfi e solo in due gli sono rimasti incollati, ma in quel tratto anche Della Pasqua ha rifiatato. Così l’unico contendente sulle pendenze oltre al 10% resta il cesenate Lorenzo D’Altri, che tra 5 giorni compirà 23 anni, intenzionato a migliorare il 2° posto del 2022. Lo scollinamento a Celincordia, la picchiata verso Ponte Abbadesse, dove il D’Altri fa suo il traguardo volante Amedeo Casalboni (ottavo mille), sono le ultime schermaglie prima di affrontare i due tornati verso la Rocca Malatestiana, che spesso hanno risolto la contesa. Qui Sanguinetti rischia il tutto per tutto, attacca per poi sfrecciare da solo sul traguardo di fronte a Piazza Almerici, con l’ottimo crono di 34’21” con soli 19” sull’idolo di casa. E, come un anno fa, Bianco (a 1’09”) brucia Della Pasqua (a 1’50”) per il bronzo.
Sorpresa Perticari
Colpisce come gli specialisti delle multidiscipline abbiamo conquistato 6 delle prime 7 piazze: Sanguinetti e Della Pasqua hanno preso parte ai Mondiali di duathlon, Bianco è triatleta affermato negli Usa, D’Altri è tra i prospetti azzurri del futuro, e gli altri cesenati Bonoli (5° a 3’04”, davanti a Lucchese di 4”), ma soprattutto il diciassettenne Federico Perticari (7° a 3’17”), vincitore una settimana fa del triathlon sprint di Cupra Marittima lo testimoniano.
A proposito di diciassettenni, stupisce il bronzo femminile di Nausica Barberini Magnani (allenata dallo stesso Sanguinetti), bolognese emergente, che al debutto ha rimediato solo 1’13” di svantaggio nei confronti della regina Federica Cicognani (Imola Sacmi Avis), capace di rifilare 30” alla Moroni negli ultimi 4 km, ed arricchire la personale bacheca di ori, cronometrata in 42’20”. Dopo la Landuzzi (a 1’44”) altre romagnole conosciute come Ceccolini (a 1’51”), Valentina Facciani (a 3’15”) e Bonci (a 4’15”). L’ex sindaco Lucchi, ha scortato al traguardo il suo successore Lattuca, in 1h01’54”.