Pnrr, Cesena a caccia di nuovi fondi

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A cadenza regolare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) vengono erogati dal Governo. Al momento, più che per nuove progettazioni, lo Stato sta dando con i fondi una sorta di “coperta” a progettazioni che già aveva finanziato ufficialmente e per le quali i Comuni hanno già precisi impegni esecutivi e di spesa.

Ad esempio in queste ore il Pnrr ha portato ad oltre 3 miliardi i fondi “Pinqua” (programma nazionale sulla qualità dell’abitare) inserendovi per Cesena i 12 milioni che, già confermati in passato dal Governo, andranno all’esecuzione del progetto si sistemazione e riutilizzo dell’Ex Roverella in pieno centro storico.

In questi giorni in Comune è stato anche scoperto come all’interno del Pnrr siano finiti fondi in abbondanza per tutta Italia destinati all’edilizia scolastica. Dal di li arriveranno i soldi spesi (e per i quali c’era già l’impegno economico) per la sistemazione delle scuole di San Vittore.

In attesa

Dal Pnrr e relativi bandi il Comune di Cesena attende sviluppi su molti fronti. Su altri ha già avuto in parte soddisfazione con altri canali. Ed è altamente probabile che con la stesura del Bilancio futuro, che inizierà a circolare in consiglio comunale da metà novembre, arrivino ulteriori “desiderata” da provare ad inserire a finanziamento sfruttando la coperta del Pnrr.

Alcuni progetti sono già stati raccontati dalla Giunta nel corso dell’estate ed attendono bandi o il risultati di bandi già aperti. È il caso del risanamento ambientale e strutturale del percorso tombinato del torrente Cesuola: una progettazione che ha un costo complessivo di 22 milioni e che la Regione ha già spinto con 5 milioni di euro.

Un risanamento in tre parti che passerà da un accordo di programma tra divisione di acque bianche e nere, risagomatura del tombinamento annoso ed il miglioramento idraulico a monte della Portaccia.

In attesa di finanziamenti dal bando c’è anche io progetto della velo stazione nell’area della stazione ferroviaria da riqualificare in toto. Si tratta di 11 milioni di cui il Comune attende notizie. In origine era previsto all’interno del Pru Europa e sono progetti di sistemazione che comprendono anche un aizzale Karl Marx non più addetto ai bus.

Sta procedendo veloce anche la fase di progettazione del museo archeologico. Qui serviranno circa 2.5 milioni; e sta marciando spedita anche Cesena Sport City con una stima di 10 milioni di impegno che comprende oltre alle migliorie impiantistiche collegamenti ciclabili che rientrano nell’altro maxi progetto in evoluzione: la bicipolitana cittadina.

Idee da concretizzare

Andando ad ipotizzare poi cosa per Cesena il Pnrr potrebbe portare fondi uno sguardo va lanciato anche al Caps. Che, come riportato dal Corriere, ha visto l’assegnazione in questi giorni delle demolizioni di due palazzine per costruire il futuro Commissariato di polizia, a cui serve (da anni) migrare dalla sede residenziale di via Don Minzoni.

Non è escluso che una spinta economica ai lavori lo Stato la dia col Pnrr. I bandi annunciati ed in arrivo nel prossimo futuro posano lo sguardo su altre fette di città (e di servizi) che potrebbero trovare interesse già dal prossimo bilancio comunale. Ad esempio a tema verde e conservazione nessuno si stupirebbe se il Comune muovesse passi in direzione di una richiesta di soldi al Pnrr per ridare nuova vita dignità al parco della Rimembranza, patrimonio che circonda la Rocca Malatestiana. Un altro tema caro all’amministrazione è quello della digitalizzazione: sia dei propri servizi che dell’alfabetizzazione telematica dei cittadini. Anche qui il Pnrr avrà bandi ai quali Cesena potrà guardare con interesse.

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