Pnrr, 90 milioni di euro in arrivo per Imola e Circondario

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Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) si conferma essere un “bancomat” importante per i Comuni e per i territori. Si tratta di finanziamenti che, sulla base di progettualità per gli interventi messi a bando, permetteranno di intervenire nella riqualificazione di spazi, strutture e servizi già esistenti, realizzazione di investimenti nuovi, sia fisici che tecnologici, ma anche e soprattutto sulla svolta green e per il miglioramento dei comparti ambientali, scolastici, di welfare e sanitari. Una pioggia di risorse che adesso può essere tenuta sotto controllo grazie a una pagina dedicata realizzata dalla regione Emilia-Romagna sul proprio portale: www.pnrr.regione.emilia-romagna.it.

Le risorse per Imola

Sono tante, per ora, le risorse che i dieci Comuni del Circondario imolese hanno ottenuto grazie al Pnrr. Basta guardare la mappa suddivisa per comune per rendersene conto. Stiamo parlando di quasi 90 milioni di euro di finanziamenti. Questi, suddivisi nelle dieci municipalità, vedono, ovviamente, la voce del padrone farla Imola.

Qui, stando alle rilevazioni ufficiali di Bologna, l’amministrazione viaggia sui 63.389.839,54 euro di finanziamenti. Di fatto dall’abitare sociale alle infrastrutture passando per il recupero dell’Osservanza, la riqualificazione della Rocca, copertura della piscina comunale, sanità e welfare, grazie a questi fondi saranno diversi e numerosi gli ambiti che troveranno un risposta di miglioramento entro il 2026.

Se dividessimo i finanziamenti per la variabile pro capite dei cittadini residenti di fatto si parla di 1.170,83 euro a persona, neonati compresi.

Valle del Santerno

Per quanto riguarda gli altri Comuni la situazione vede la Valle del Santerno intercettare, con i suoi cinque campanili interessati (Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano, Casalfiumanese e per la parte a valle Mordano), la bellezza di 9.712.144,02 euro. Nello specifico chi si porta a casa la maggior parte delle risorse è Mordano che grazie alla sua progettualità ottiene 3.738.529 euro. Seguono Casalfiumanese con 2.817.029 euro, che permetteranno la creazione di un nuovo polo dell’infanzia (solo questo vale 2,6 milioni di euro), Castel del Rio con 1.640.406 euro, Borgo Tossignano che non arriva al milione, precisamente 930.553 euro e Fontanelice che si ferma a 586.627 euro. In questo caso l’incidenza media pro capite per i residenti dei cinque comuni è di circa 985,31 euro a persona.

Altri Comuni

Gli altri tre Comuni dell’Imolese che ottengono risorse sono Castel San Pietro che per ora si porta a casa 6.194.777,74 euro, medicina che si attesta sui 7.395.573,71 euro, Dozza con appena 941.857,18 euro e Castel Guelfo che viaggia a 1.578.529 euro. Qui pro capite si parla di 572,71 euro a cittadino.

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