Nonostante le speranze, da ultima quella che la settimana appena trascorsa potesse essere quella buona, non c’è tuttora una data precisa per la riapertura della piscina di Castel San Pietro Terme, dopo la grossa perdita d’acqua che ha costretto l’Amministrazione a chiudere bruscamente l’impianto mercoledì 1° febbraio, appena due giorni dopo la riapertura di lunedì 30 gennaio. Riapertura tra l’altro già posticipata in più di una occasione rispetto alla data di lunedì 9 gennaio originariamente annunciata. E sicuramente la piscina resterà chiusa anche per l’intera settimana che sta per cominciare.
La comunicazione
A raffreddare gli animi è Sogese, la società di gestione dell’impianto, attraverso un post pubblicato sulla propria pagina Facebook nella mattinata di ieri: «Proprio questo lunedì (domani, ndr) verrà la ditta specializzata a sistemare la tubatura danneggiata – si legge –. Ci auguriamo che i lavori vengano completati martedì in modo da permetterci di fare le verifiche di tenuta e riportare le vasche in temperatura. A metà della prossima settimana potremo confermare se tutto funziona regolarmente e ci permetta la riapertura la settimana successiva».
Bocche cucite dal Comune
«I lavori di ripristino sono in corso», si limita a confermare il Comune, senza sbilanciarsi in alcuna maniera su una possibile data di riapertura e aspettando la conclusione dei lavori per parlare con maggiore cognizione di causa e sicurezza.
Castel San Pietro incrocia le dita, anche perché ogni giorno che passa aumentano i problemi per Swim Castello, la società che si occupa dell’organizzazione dei corsi e delle attività, e per le società sportive costrette a dirottare i propri atleti in altre piscine del circondario (a Imola sono stati accolti sia dal complesso sportivo Enrico Gualandi che dall’impianto Amedeo Ruggi) o addirittura più distanti.