Pirro d'Italia: un pilota super anche in bici alla Nove Colli

Nel prossimo fine settimana le due ruote sulle quali salirà saranno quelle che lo hanno fatto conoscere prima in Italia e poi nel Mondo. Al Mugello, Michele Pirro farà rombare il motore Desmosedici Gp della sua Ducati numero 51. Farà di sicuro meno fatica, ma si augura di fare un figurone proprio come quello di ieri. Perché il 35enne collaudatore della Ducati, che al Gp d’Italia parteciperà con la terza Rossa ufficiale, ieri ha completato la 130 chilometri in 3h42’, chiudendo al 34° posto: «Sono stanchissimo e felice. Ho sofferto, ma è stata una bella esperienza». Pirro, originario di San Giovanni Rotondo, vive a Cesena dal 2003, quando fu ingaggiato dal Team Rcgm di Bertinoro. Molte di queste strade le conosce, ma ieri se l’è godute meno «di quando le percorro in moto con mia moglie».

Poi via a ruota libera: «La bici è simile alla moto. Nel senso che per gustare l’essenza fino in fondo devi diventare un tutt’uno con lei. Per me è stata una bellissima giornata di sport e sono stato felice di aver visto un sacco di amici. Avevo fatto la passata edizione della Nove Colli, quella di settembre, ma a questa non potevo rinunciare perché era la numero 51 e il 51 è il mio numero sulla moto. La vera Nove Colli è la 200, ma avrei impiegato troppo tempo per recuperare mentre io già venerdì dovrò essere al massimo per girare al Mugello».

Ecco da spettatore interessato, Pirro fa la sua analisi di un campionato di MotoGp per ora senza un padrone: «Credo che la Ducati in questo momento sia la moto migliore e sono contento che Enea Bastianini, di cui sono grande amico, stia andando così bene. Per puntare al titolo, e il discorso vale per tutti, bisogna non commettere errori».

Il Gp d’Italia sarà uno dei tre gran premi di MotoGp che il cesenate d’adozione disputerà di qui alla fine della stagione: «La settimana dopo il Mugello, sarò a Barcellona, quindi farò anche il gran premio di casa, quello di Misano». Di casa perché Pirro all’interno del Marco Simoncelli Circuit ha il proprio negozio, il Garage 51 che ha da pochi mesi “trasferito” da Cesena a Misano Adriatico. A Cesena, però, Pirro continua a vivere: «Quando conosci la Romagna, poi non riesci più a staccarti. Per me una ventina di anni fa fu amore immediato e da allora non l’ho più lasciata. Amo l’ospitalità e l’organizzazione dei romagnoli e le bellezze dei luoghi».


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