Piotta in concerto alla Festa nazionale de l'Unità di Ravenna

RAVENNA. A meno di un anno dalla pubblicazione del nuovo album “Interno 7”, Piotta torna in concerto, lunedì 26 dalle ore 22 alla Festa nazionale de l’Unità in corso al Pala de Andrè a ingresso libero.
Il nuovo spettacolo, rinnovato nel sound e nella scaletta, prevede brani scelti tra le ultime hit, i grandi classici e brani rap cult dagli esordi. Protagonisti in studio come dal vivo sono il pianoforte e le chitarre acustiche, unite a quegli elementi musicali urban da cui Piotta proviene, in un mix di melodia e rap che ha attraversato tutta la stesura dell’ultimo disco. In scaletta “Ma la vita”, con le sue riflessioni personali, la poesia di “Interno 7”, il ricordo di Primo Brown dei Cor Veleno in “Un’estate ed è finito” e “Di noi”. Nel concerto del musicista romano tutte le tracce del nuovo lavoro, ma, anche il meglio di vent’anni di successi tra rap, rock e cantautorato.
Le più recenti canzoni come “Domani è un altro giorno”, insieme a “7 vizi Capitale”, sigla internazionale della serie tv “Suburra”, sono l’ultimo tassello del percorso musicale che Piotta rappresenta: evoluzione, contenuti, scelte anche difficili dettate dalla creatività senza cadere nella piattezza del già sentito. Uno spettacolo interamente suonato che Piotta ha sviluppato negli ultimi anni dopo decine di concerti tra club e festival. Da pioniere del rap italiano alle sue ultime evoluzioni, la ritmica torna in primo piano rispetto ai precedenti due tour, con l’ingresso del basso synth, delle tastiere, delle chitarre elettriche ed acustiche, nonché della batteria elettronica, unita a quella acustica.
Una colonna sonora che attraversa il pubblico più giovane fino ai supporter della prima ora, in una fanbase eterogenea e trans generazionale. In oltre due ore di show ci sarà spazio per brani come “7 vizi Capitale”, “Piotta è morto”, “Vengo dal Colosseo” e “Solo per noi”, ma anche canzoni degli esordi con i Colle der Fomento e Fritz Da Cat. Dagli Anni ’90 fino ad oggi, Piotta ha saputo unire popolarità e successi di massa come “La grande onda”, “La mossa del giaguaro” o “Troppo avanti”, a momenti più riflessivi e impegnati quali “Sempre là” e “A testa alta”, in scaletta anche l’ultimo singolo "Maledetti quegli Anni ’90”.
Con lui sul palco Claudio Cicchetti (batterie), Francesco Fioravanti (chitarre), Benjiamin Ventura (basso synth, tastiere) e Stefano Marvel Mex Tasciotti (cori, rap).
Infoline 345 5914820

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