Pineta, bando in cerca di offerte lampo per riaprire a Pasqua

Cinque giorni di tempo, fino al 28 marzo. Questa la scadenza entro la quale presentare una proposta per prendere in gestione il Pineta. L’avviso pubblico di manifestazione di interesse è stato pubblicato ieri nei canali ufficiali dal liquidatore giudiziario di Andromeda, la srl proprietaria della discoteca di viale Romagna, fallita nel marzo 2022; lo stesso curatore, Claudio Colatorti, è stato nominato a inizio mese anche custode giudiziario di Hdp22, società che in concomitanza con il tracollo di un anno fa ha preso in mano le redini dello storico locale di Milano Marittima con un affitto di ramo d’azienda. Quest’ultima è stata raggiunta il 28 febbraio scorso da un decreto di sequestro emesso dal tribunale di Ravenna, che il 3 marzo successivo è costato i sigilli al club. Il motivo, stando a quanto riscontrato dal curatore fallimentare, è che sia Andromeda che Hdp22 farebbero capo allo stesso imprenditore, il 43enne aretino Marco Amadori. Oltretutto, l’affitto di ramo d’azienda stipulato da contratto non sarebbe stato pagato entro la scadenza fissata al 31 dicembre scorso.

Il sequestro è stato peraltro confermato e ora si attende la causa di merito. Nel frattempo, tuttavia, il curatore ha tutti gli interessi affinché le luci della discoteca continuino a illuminare le notti di Milano Marittima. Ecco dunque che si punta a riaprire entro Pasqua cercando imprenditori interessati a prendere il posto di Hdp22.

Giorni cruciali

Qualora si presentassero più offerte, alle 11 del 28 marzo prenderà il via un’asta, prendendo come base l’offerta più alta.

Da qui a martedì prossimo, tuttavia, i giorni cruciali per il Pineta saranno scanditi da un calendario serrato di udienze che potrebbero rimescolare le carte in gioco. L’eventuale nuovo affitto sarà infatti suscettibile di risoluzione immediata in caso di revoca, annullamento o cessazione del sequestro.

Primo scoglio, l’udienza del 26 marzo presso la corte d’appello di Bologna dove la proprietà di Andromeda ha fatto ricorso contro il fallimento. Oltrepassato quello, il giorno successivo si torna in tribunale a Ravenna, dove sarà trattato nuovamente il procedimento di sfratto mosso dalla proprietà dei muri (l’azienda ferrarese Romagna srl) nei confronti di Hdp22, alla luce di affitti arretrati per circa 350mila euro (praticamente la quota di un anno). L’udienza già fissata a inizio mese era slittata proprio in virtù del sequestro urgente chiesto dal curatore fallimentare, ed è possibile che ancora una volta la procedura porti a un nuovo rinvio.

Infine l’ultimo passaggio, che gli aspiranti nuovi gestori della stagione primaverile del Pineta devono tenere in considerazione: l’affitto del ramo d’azienda che verrà stipulato dal nuovo bando sarà infatti condizionato alla permanenza del vincolo del sequestro giudiziario. E’ un passaggio che ora attende 60 giorni per il deposito da parte del fallimento di Andromeda delle carte che porteranno alla causa di merito, vale a dire quella per rientrare definitivamente in possesso del Pineta, togliendolo dalle mani di Hdp22. Sarà un atto fondamentale per mettere il locale all’asta in cerca di una nuova proprietà.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui