Piero Guccione alla galleria Stefano Forni di Bologna

Cultura

Bologna ha sempre amato la pittura di Piero Guccione, recentemente protagonista al Mart di Rovereto, in un dialogo ideale con Achille Perilli, di una mostra ideata da Vittorio Sgarbi con la cura di Marco Di Capua e Daniela Ferrari. Ora il Maestro Siciliano scomparso nel 2018, ritorna alla Galleria Stefano Forni, che in collaborazione con Il Cigno Edizioni di Roma, inaugura il 15 Aprile, una sua personale dal titolo “La memoria dell’acqua”. Saranno presenti alcuni pastelli realizzati a partire dagli anni Ottanta e una grande opera olio su tela dipinta nel 2010, Studio per il muro del mare, Libera che svela e sottolinea la relazione intima tra l’azzurro, il mare e il cielo.
“E’ il tempo trascorso accanto al mare che ci spalanca le porte dell'infanzia. La Sicilia è un mistero mescolato a malintesi. Il cielo spesso si abbassa coprendo di polvere blu i bambini che giocano con la morte. Perché il Mediterraneo è un quadro dove l'azzurro battaglia con la luna, dove il sole viene afferrato, inghiottito, consegnato al fuoco fecondo. Quando si è siciliani come Guccione, si è sconvolti perché l'artista ricrea la finezza di questa poesia muta, reinventa l’illusione che l’orizzonte sia a  portata di mano, celebra questo mare che è una maniera di esistere che possiede, in se stesso, una cultura e una civiltà ricca di conflitti, con un patrimonio artistico ed umano eccezionale.” (Tahar Ben Jelloun)

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