Cesenatico, dalla Ccils strofinacci e teli da mare low cost: idea lavorativa per persone fragili

Panni per la pulizia e teli da mare da produrre in quantità industriale. L’idea, che ha il sapore della scommessa, è di riportare dalla Cina all’Italia il grosso della produzione di strofinacci e teli economici in microfibra. Con l’obiettivo primario di fornire un lavoro scuro e protetto a disabili, persone in difficoltà e dare un’opportunità di inserimento e crescita a giovani che oggi non studiano né hanno una occupazione

Fondi dal bando regionale

Questa sfida trova sostegno in un bando indetto dalla Regione a favore dei progetti di innovazione sociale. La Ccils vi ha partecipato e si è piazzata al secondo posto su 118 domande presentate, 75 delle quali sono risultate ammissibili al finanziamento. Solo la cooperativa “Lo stradello” di Scandiano, che si occupa di servizi alla persona, ha preseduto quella di Cesenatico e Bellaria Igea Marina, che ha ottenuto oltre 95 mila euro. Sono sufficienti a coprire la metà dei costi del progetto sulla rampa di lancio, denominato “Serendipità-artigianato sociale made in Italy”.

Produzione massiccia

Ne anticipa il contenuto e le finalità la presidente della cooperativa sociale e inserimento al lavoro Ccils, Fiorella Casali: «L’intento è realizzare un presente inclusivo e solidale per i ragazzi con difficoltà, riportando in Italia la produzione di panni per la pulizia e di teli da mare economici in microfibra, in grossi quantitativi, in collaborazione con una primaria realtà del settore. Abbiamo preso già contatti con Coop Italia Alleanza 3.0 a livello nazionale, per capire se c’è la possibilità di estendere e sviluppare la produzione e la consegna in tutta Italia».

I laboratori protetti della Ccils

Oggi nei laboratori protetti della Ccils di Cesenatico e Bellaria trovano occupazione una trentina di persone. Questa realtà beneficia anche di due importanti donazioni dell’associazione “Amici della Ccils”, attraverso il ricavato delle rassegne gastronomiche de “Il pesca fa festa” in autunno e “Azzurro come il pesce” in primavera.

Macchina prototipo

Il direttore della Ccils, Alfio Fiori, fa il punto: «Grazie alla realizzazione di una macchina prototipo, sarà disponibile un sistema di taglio e saldatura a ultrasuoni. Verrà quindi superata la necessità di bordature con filati, permettendo un importante risparmio di materiali e di energia, superando la lavorazione di cucitura dei bordi e evitando lo scarto di materie prime. L’apparecchiatura sarà alimentata con energia verde, prodotta da un nuovo impianto fotovoltaico. In questo modo saremo in grado di passare da una produzione di 1,5 milioni di pezzi a più di 5 milioni, riportando in Italia il grosso della produzione, che oggi avviene in Asia e Sud Est Asiatico».

Opportunità per disabili e neet

Soprattutto - prosegue Fiori - «il potenziamento di questa attività ci permetterà di fare lavorare persone con la sindrome di Down e ragazzi neet che non studiano né lavorano. D’altronde, questa è una delle mission di una cooperativa per l’inserimento sociale e lavorativo come la nostra. La possibilità di crescita della produzione è legata a quella committenza. Vogliamo rivolgerci a chi è già nostro cliente».

Ribadisce Fiorella Casali: «Il progetto crea opportunità occupazionali per disabili e giovani neet in un ambiente sicuro, protetto e garantito. Abbiamo in essere una interlocuzione con Coop Italia, nostro principale cliente, e con Arca per cercare di ottenere una commessa in grado di ridurre il rischio d’impresa nel lancio di nuovi prodotti, al fine di consentire la migliore economicità possibile sui prezzi di vendita».

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